“Non è finita finché non è finta”. Luka Doncic ha continuato a ripetere ed a ripetersi queste parole fin dalla sirena finale di Gara 3, vinta dai Boston Celtics sul parquet dei Dallas Mavericks. I texani, con le spalle al muro, sapevano di non poter più sbagliare: e in effetti, in gara 4, hanno rasentato il limite della perfezione.
La partita non è stata mai davvero in discussione, fin dal primo tempo, dove Boston, complice forse anche un po’ di stanchezza, sembrava una lontanissima parente della squadra vista in questi playoff. I Mavs, invece, hanno giocato con la spensieratezza di chi non ha più nulla da perdere, riuscendo a dominare in lungo ed in largo la miglior franchigia della lega.
A guidare i padroni di casa, naturalmente, un Luka Magic da 29 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, coadiuvato da Kyrie Irving, autore di 21 punti e 6 assist. A metà partita, i due fenomeni di Dallas avevano segnato più di tutti i Celtics messi insieme (36-35). Boston, invece, ha difficoltà a trovare il canestro, complice anche la serataccia al tiro dei suoi due uomini simbolo, Jayson Tatum e Jaylen Brown, che chiudono rispettivamente a quota 15 e 10 punti.
I Mavs non hanno alcuna intenzione di fermarsi, e nel corso della partita toccano addirittura un clamoroso +48. Al termine della gara il tabellone dice Dallas 122 Boston 84. Nonostante il triplo svantaggio nella serie, i texani, guidati dal loro immenso leader, hanno letteralmente travolto i Celtics, infliggendo loro uno dei KO più pesanti della storia delle Finals.
Con la vittoria in gara 4, Dallas tiene ancora in vita la serie, che ora, però, farà ritorno a Boston per una gara 5 che si preannuncia infuocata. Con una vittoria, infatti, Tatum e compagni potrebbero alzare il Larry O’brien Trophy sul parquet incrociato del TD Garden, davanti ai loro tifosi. Occhio però, perché Luka e compagni, come dimostrato stanotte, hanno ben altri piani in mente.