Il Real Madrid starebbe seriamente pensando di boicottare il Mondiale per club 2025 che si terrà negli USA. Il torneo a 32 squadre promosso dalla FIFA di Gianni Infantino, per dare nuovo lustro ad una coppa finita nel dimenticatoio da decenni, infatti, non soddisferebbe in alcun modo le esigenze economiche delle grandi d’Europa, tra le quali, per l’appunto, la sua principale regina.
Con quindici Champions League all’attivo, infatti, il Real è sicuramente il club più grande e conosciuto al mondo, con una storia ultracentenaria, che ogni anno si rinnova a suon di trionfi. L’ultimo, in ordine di tempo, è arrivato solo dieci giorni fa, quando le merengues hanno alzato al cielo di Wembley la Coppa dei campioni, battendo la Cenerentola Dortmund.
A guidare i blancos dalla panchina, sempre lui, il solito, inimitabile Carlo Ancelotti, una leggenda tutta italiana di questo sport. Per “Carletto”, quella vinta a Londra è stata la quinta Champions da allenatore, la terza con le merengues. Naturalmente, il suo Real resta la squadra più attesa anche dai tifosi statunitensi, che la prossima estate vogliono vedere all’opera fenomeni del calibro di Vinicius, Rodri, Bellingham e il neo arrivato Kylian Mbappé. Attenzione però, perché al momento i blancos non sarebbero così interessati a trascorrere le “vacanze” 2025 oltreoceano, dove la FIFA spera di rivitalizzare un torneo per il quale tutti hanno perso interesse.
A sganciare la “bomba”, stavolta, ci ha pensato proprio lo stesso Ancelotti. Dinanzi all’eventualità di calcare i campi americani il prossimo anno, infatti, l’ex centrocampista di Roma e Milan ha dichiarato ai microfoni de “Il Giornale”: “La Fifa se lo scorda. Calciatori e club non parteciperanno a quel torneo. Una partita sola del Real Madrid vale 20 milioni e la Fifa vuole darci quella cifra per tutta la coppa”. Diretto e sincero, come sempre.
E stavolta, presumibilmente, il sopracciglio inarcatosi verso l’alto non è stato il suo, bensì quello di Gianni Infantino, numero 1 della federazione internazionale. In questi mesi, a trattare la questione economica con la Fifa per conto dei club è stata l’Eca, l’associazione delle squadre europee, presieduta da Nasser Al-Khelaïfi, presidente del PSG. Non è certo un mistero, inoltre, che i rapporti tra quest’ultimo e Florentino Perez, patron del Real, siano tutt’altro che idilliaci.
Ciò che è certo, è che il dietrofront del Madrid potrebbe scatenare una vera e propria reazione a catena tra le altre big del Vecchio Continente, tra le quali vi sono anche Inter e Juve. Per questo motivo, dunque, la FIFA potrebbe ritrovarsi costretta a rivedere i propri piani per l’estate americana del 2025.