32 punti, 10 rimbalzi, 13 assist. Con questi numeri mostruosi, Luka Doncic stanotte ha portato i Dallas Mavericks alla seconda vittoria consecutiva sul parquet dei Minnesota Timberwolves, in quella che rischia di essere la partita chiave di queste finali della Western Conference. Che il campione sloveno fosse un predestinato non lo scopriamo certo oggi: la pallacanestro che ci sta facendo vedere in questi playoff e, soprattutto, la maturità con la quale sta giocando, però, migliorano gara dopo gara.
Eppure, stanotte le cose si erano messe tutt’altro che bene per Dallas. Nel primo tempo, infatti, i padroni di casa erano partiti con il piede sull’acceleratore, trovando in Reid, autore di 23 punti, un apporto fondamentale dalla panchina. I T’Wolves hanno chiuso i primi due quarti sul +14, andando anche in vantaggio di ben diciotto lunghezze.
Nella ripresa, però, comincia lo show dei due fenomeni assoluti in maglia Mavs. Nell’ultimo periodo, Kyrie Irving comincia a martellare la difesa come solo lui fare, guidando il primo strappo di Dallas. Poi, è il momento di Luka Magic, che a suon di triple, fade away e qualsiasi altro modo conosciuto dall’uomo per fare canestro, riporta a contatto i suoi.
Dall’altro lato del campo, Minnesota continua a fare i conti con la difficile serata al tiro di Anthony Edwards, che segna sì 21 punti, ma con un tutt’altro che brillante 5/17 dal campo. Dallas inizia a sentire l’odore del sangue, e non si lascia certo pregare per affondare i colpi che cambiano definitivamente l’inerzia di gara 2. Ad un minuto dalla fine, Doncic pesca Irving nell’angolo; l’ex Cavs, nemmeno a dirlo, infila l’ennesimo tiro pesante della sua carriera, portando i Mavs a -2.
Nonostante ciò, i T’Wolves avrebbero a disposizione l’occasione per chiudere la partita: la difesa di Dallas, però, costringe Ant-Man ad una disastrosa e decisiva palla persa.
Il copione di quanto accade poco dopo è quello di un film già visto e rivisto: Luka Magic si prende l’isolamento 1vs1 con Gobert, miglior difensore dell’anno, e dopo averlo mandato totalmente al bar, lascia partire la tripla in step back. Solo rete, con tanto di dedica romantica al pivot francese: “Non puoi marcarmi, figlio di p…”.
Con tre secondi ancora da giocare, il tiro della disperazione in casa T’Wolves se lo prende Reid, il miglior dei suoi: la sua conclusione, però, finisce sul ferro. Game, set, match: Dallas vince 109-108 e sbanca nuovamente Minneapolis, portandosi sul 2-0. I Mavs, sono a due sole vittorie dalle NBA Finals: la serie, ora, si sposta in Texas.