Sarà una Serie A sempre più a stelle e strisce quella che si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2024/25, che inizierà il prossimo agosto. Per la prima volta nella storia del nostro campionato, infatti, saranno sette le società capitanate da una proprietà americana.
I tempi cambiano, e la figura del “presidente-tifoso” ormai appartiene al passato. I vari Agnelli, Moratti, Sensi, Berlusconi, Cecchi Gori sono i simboli di un calcio che, di fatto, non esiste più. In questo nuovo panorama affermatosi a livello internazionale, si fanno largo le grandi società made in USA, sempre più propense ad investire nel mondo del pallone, in Italia così come nel resto d’Europa.
Dopo Roma, Milan, atalanta, Fiorentina e Genoa, dunque, la Serie A dà il benvenuto a due nuove proprietà americane: il Krause Gruop di Kyle Krause, patron del Parma, che torna nel massimo campionato dopo 3 anni di inferno tra i cadetti, e l’OakTree Capital, che in settimana ha rilevato la maggioranza dell’Inter, dopo il mancato pagamento del debito di 386 milioni di euro dell’ormai ex presidente nerazzurro Steven Zhang.
“Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del Club e i suoi stakeholder”, ha comunicato il fondo californiano, specializzata in strategie di investimento alternative, “siamo impegnati per il successo dei nerazzurri, e riteniamo che le nostre ambizioni per il club si uniscano a quelle dei suoi ambiziosi tifosi, in Italia e nel mondo”. Oaktree sarà la prima società americana a guidare la compagine nerazzurra, fresca vincitrice del ventesimo scudetto della sua storia.

Kyle Krause ha invece acquistato il Parma nel 2020, riportandolo in A poche settimane fa: tra i progetti più ambiziosi della sua proprietà, vi è la ristrutturazione dello stadio Ennio Tardini, storica casa dei Crociati, che alla fine degli anni ’90 scrissero alcune delle pagini più incredibili del calcio di “provincia”, vincendo ben 2 coppe Uefa.
Se queste sono le due new entry del prossimo campionato, sono ormai ben note le altre 5 proprietà statunitensi che hanno deciso di investire nel calcio nostrano. Tra queste, vi è la Bein Capital di Stephen Pagliuca, che giuda, con il fondamentale aiuto della famiglia Percassi, l’Atalanta neo vincitrice dell’Europa League. A capitanare la Roma, invece, il Friedkin Group di Dan e Ryan Friedkin, che hanno rilevato la maggioranza del club nell’estate 2020.
Anche la sponda rossonera di Milano è ormai già da qualche tempo adornata con la bandiera a stelle e strisce, con la RedBird di Jerry Cardinale alla guida del Milan. A Firenze, invece, il vulcanico Rocco Commisso quest’anno ha regalato alla Viola un centro sportivo che non ha nulla da invidiare a quello del Real Madrid e del Manchester City.
La settima ed ultima “sorella” statunitense della Serie A, infine, è il Genoa di Joshua Wandre, patron della 777 Partners.