Una serie così equilibrata come quella tra i New Yor Knicks e gli Indiana Pacers non poteva non andare a Gara 7. Ancora una volta, infatti, Haliburton e compagni mantengono inviolato il parquet di casa, battendo in gara 6 i bluarancio con il risultato di 116-103. In questi playoff, i Pacers non hanno mai perso davanti ai loro tifosi.
Di fatto, i Knicks, stremati dalle fatiche di una stagione lunghissima e dalle rotazioni praticamente inesistenti a causa degli infortuni, restano in partita solo nel primo quarto, dove toccano anche il +5, salvo poi dover fare i conti con una squadra in salute come quella di Rick Carlisle. Come se non bastasse, a metà del primo periodo, Josh Hart, uno dei giocatori chiave di New York, si ferma a causa di un problema all’addome, che condizionerà naturalmente la sua prestazione.
Nel secondo periodo, Indiana prende in mano le redini della partita, dominando nel pitturato con le giocate di Obi Toppin, il grande ex, Myles Turner e Pascal Siakam, che riescono a trovare con facilità la via del canestro.
Nel terzo quarto, i gialloblu indirizzano definitivamente la partita con il loro fuoriclasse, Tyrese Haliburton, che piazza le triple che valgono addirittura il +18. Nonostante i 30 punti di Jalen Brunson, dunque, i Knicks sono costretti ad arrendersi agli avversari, che pareggiano la serie sul 3-3, portando la serie alla bella. Per gli amanti di questo sport, gara 7 rappresenta da sempre il culmine dello spettacolo cestistico: ora si riparte da zero, ci si gioca tutto in 48 minuti di agonismo puro.
New York avrà la possibilità di disputare la partita più importante della sua stagione, ad oggi, alla Mecca del basket, il Madison Square Garden, ritrovando l’energia dei suoi tifosi, il sesto uomo in campo per i Knicks quest’anno. Basterà per eliminare gli arrembanti Pacers? Quasi certamente no. I bluarancio dovranno infatti sfoderare la prestazione perfetta, vista anche la situazione infortuni. Sarebbe fondamentale quantomeno recuperare Hart, il leader difensivo della squadra.
Dall’alto lato del campo, invece, ci sarà una squadra che sta bene, corre, diverte e si diverte, e che ora vuole scrivere una nuova pagina della sua storia, andando a strappare il pass per le finali di Conference proprio sul parquet dell’arena più famosa del mondo.
Il countdown che ci accompagnerà fino alle 21.30 di domenica, ora italiana, è già partito.