I Philadelphia 76ers sono ancora vivi. Nella prima gara casalinga della loro post season, gli uomini di Nick Nurse sono riusciti a battere i New York Knicks riaprendo una serie che promette ancora scintille. L’impressione è sempre quella: quando quel fenomeno di Joel Embiid riesce ad entrare in partita dimenticandosi dei problemi fisici, Philly potrebbe davvero giocarsela con chiunque.
Stavolta, a farne le spese, sono stati Jalen Brunson e compagni, costretti ad arrendersi dinanzi allo strapotere fisico del centro che giocherà le prossime Olimpiadi con la canotta di Team USA, nonostante l’ennesima ottima gara della loro notevole stagione.
New York parte benissimo, andando anche in vantaggio all’intervallo, ma nel terzo periodo l’inerzia della partita cambia totalmente. Dopo un primo tempo nervoso e sicuramente poco brillante, durante il quale rischia anche l’espulsione, Embiid torna in campo con la faccia di un uomo in missione. Solo nel penultimo quarto, il gigante di Philly mette a segno 18 punti tirando 4/4 da tre.
Il numero 21 chiuderà la partita a quota 50 punti, career high nei playoff, 8 rimbalzi e 4 assist, tirando con il 68% dal campo ed il 71% dalla lunga distanza. Nonostante i 39 di Brunson, stavolta New York non riesce a ribaltare la gara, uscendo sconfitta con il risultato di 125-114. I Knicks, ora, conducono la serie per 2-1.
Cala (quasi) definitivamente il sipario, invece, sulla sfida tra Denver ed i Lakers. A Los Angeles, i campioni in carica battono Lebron e compagni 112-105 e volano sul 3-0, portandosi ad una sola vittoria dal passaggio del turno. Nella storia della NBA, nessuna squadra è mai riuscita a ribaltare uno svantaggio simile. Sembra davvero improbabile che tale impresa possa essere alla portata di questi Lakers.
Nonostante momenti di ottima pallacanestro, L.A non è ancora una squadra in grado di poter dire la sua ai playoff. La rimonta subita in gara 2 è una chiara dimostrazione di ciò.
Serie riaperta, infine, ad Orlando, Florida, dove i Magic padroni di casa strapazzano i Cleveland Cavaliers, che ora conducono la serie sul 2-1. Il protagonista assoluto di gara 3 ha un nome ed un cognome: Paolo Banchero. L’ex rookie of the year, infatti, si prende le luci dei riflettori, mettendo su una super prestazione da 31 punti e 14 rimbalzi, tirando con il 50% dal campo. I Magic sono più vivi che mai.