Altro giro, altra vittoria, altra semifinale per Jannik Sinner, che batte Holger Rune e si qualifica al penultimo atto del Monte Carlo Masters. Al termine di una gara lunga ed insidiosa, il numero due al mondo si impone con il risultato di 6-4, 6-7, 6-3.
“Mi piace moltissimo il tifo che si sente qui. É bellissimo per me e per tutto il tennis italiano, che sta crescendo tanto. Siamo molto vicini all’Italia qui: cerco di trarre il meglio da questa situazione”. Queste le dichiarazioni rilasciate nel pre partita dal fenomeno azzurro, che anche oggi è stato sostenuto dal pubblico locale, indispettito da alcuni atteggiamenti di Rune.
Nel primo set, Jannik il rosso ha cominciato a martellare fin dalle prime battute, piazzando il break nel quinto game, chiuso in vantaggio sul 3-2. Una volta consolidato il vantaggio, Sinner non si è più voltato indietro, tenendo perfettamente il suo turno di battuta e vincendo 6-4.
Il secondo set è stato sicuramente quello più intenso dell’intera gara: il ventenne norvegese, infatti, non si è certo lasciato intimidire, rispondendo colpo su colpo e portando la sfida al tie break. Prima, però, Rune si era reso protagonista di un acceso diverbio con il pubblico locale, ai cui fischi aveva risposto con il classico gesto del “bla, bla, bla”, ricevendo un warning dal direttore di gara. Al tie break, il norvegese, quasi galvanizzato dall’ostilità dei presenti, annulla ben due match point al ventiduenne italiano, assicurandosi il secondo set.
Nonostante la stanchezza e l’indiscussa qualità dell’avversario, come suo solito, Sinner non si scompone, e riprende a giocare con decisione e fermezza. Dopo essersi divisi equamente i primi sei game del terzo ed ultimo set, l’azzurro piazza il break decisivo all’ottavo gioco, volando sul 5-3 proprio nel momento più delicato dell’incontro. Stavolta, Jannik il rosso non corre rischi, vincendo la partita con un ultimo game semplicemente impeccabile.

Domani, in semifinale, il campione di San Candido affronterà il numero 12 al mondo, il greco Stefanos Tsitsipas. In palio, l’accesso all’ultimo atto del torneo.
Ora il gioco si fa sempre più duro. Anche se vincesse a Montecarlo, per raggiungere la vetta del ranking Atp (la classifica della Association of Tennis Professionals) dei tennisti uomini, Sinner dovrà affrontare gli altri tornei sulla terra battuta della stagione, cominciando da Madrid (dal 24 aprile) e a Roma (dal 6 maggio) per i due Masters 1000; poi sarà la volta dell’imperdibile appuntamento del Roland Garros (27 maggio), il secondo Slam di questa stagione dopo gli Open di Australia vinti proprio dall’azzurro.
Ci saranno successivamente due impegni sull’erba con l’ATP 500 di Halle (7 giugno) e il terzo Slam della stagione, Wimbledon a Londra (1° luglio), prima di tornare a Parigi per le Olimpiadi 2024 (29 luglio). Il calendario è serratissimo. Ciascuna manifestazione sportiva comporta una quota di punti che vale 12 mesi, quindi il ranking non parte da zero ogni gennaio ma si ricompone torneo dopo torneo.
Al di là del valore simbolico – che non è certo indifferente: nessun italiano è mai stato numero 1 del mondo, e neanche numero 2, solo Adriano Panatta era arrivato al n. 4 – il ranking Atp determina soprattutto il piazzamento nelle teste di serie e quindi la possibilità di incontrare gli avversari più temibili solo nelle ultime fasi di un torneo.