Il colpo del fuoriclasse tira fuori dai guai il Napoli. Kvara pennella il 2-1 contro il Verona in una partita da dott. Jekyll e Mr. Hyde. Gli azzurri tirano 19 volte in porta ma si spengono per 25 minuti nel secondo tempo passando in svantaggio. Dalla panchina arriva la riscossa con Mazzocchi, Ngonge e Lindstrom decisivi. E proprio il nuovo acquisto regala il gol del pareggio momentaneo. Da rivedere il centrocampo. Male Anguissa e Cajuste debole, vanno inseriti Traorè e Dendoncker per dare fisicità e dinamicità.
Nel primo tempo il Napoli parte forte provando a scardinare il muro gialloblu ed è Kvara a rendere più pericoloso di tutti. Montipò salva miracolosamente sul tiro di sinistro del georgiano e poi blocca su un altro tiro al volo. Prima di queste due azioni resta il dubbio di un intervento duro in aere contro il numero 77 non giudicato da rigore. Dopo i primi buoni 20 minuti gli azzurri fanno difficoltà a tornare ad essere pericolosi con il Verona che marca a uomo e prova a bloccare tutte le fonti di gioco, anche con le maniere forti.
Nel secondo tempo il Napoli entra in campo malissimo. Il Verona è più intraprendente e sfiora la rete per due volte, Mario Rui è ammonito e Mazzocchi lo sostituisce poco dopo. Mazzarri attende l’ora di gioco per sbilanciarsi: dentro Lindstrom e Ngonge al posto di Cajuste e Politano. Gli azzurri sono imprecisi a centrocampo e diventano molto pericolosi su alcuni svarioni. Il rischio del tracollo arriva al 72° con il gol di Coppola che segna dopo aver sfiorato già la rete a inizio ripresa. Cinque minuti dopo arriva una reazione di orgoglio con una doppia conclusione di Mazzocchi e Lindstrom parata da Montipò. Il danese dopo 2 minuti, però, è protagonista dell’azione del pareggio dell’ex Ngonge: pareggio di nervi degli azzurri. A quel punto inizia un assedio con il ribaltamento dell’aspetto mentale e Simeone spreca davanti al portiere scaligero. È Kvara al’87° a completare la rimonta con un gol stupendo.
È una vittoria di orgoglio e di rabbia. I campioni d’Italia non potevano perdere, e in quel modo, in casa contro il Verona. Mazzarri deve riordinare le idee e in questo momento non esistono titolari tranne il 77 e Lobotka. In campo va chi corre e non chi vive di allori. C’è da conquistare un dignitoso quarto posto e non fare brutte figure in Champions League contro il Barcellona.