Una partita brutta decisa dal signor Rapuano. Che vergogna questo arbitro che inventa una doppia ammonizione a Giovanni Simeone in 5 minuti e nel momento clou della gara. Il Napoli si difende bene, l’Inter impalpabile e stanca per una prestazione senza gioco delle due squadre. Sembra anche incredibile la differenza di 20 punti tra i due team con gli azzurri in campo senza Osimhen, Anguissa e Zielinsky.
Nel primo tempo il Napoli inizia bene i primi dieci minuti con l’Inter spaesata per il cambio modulo degli azzurri. Poi i campioni d’Italia arretrano e iniziano ad aspettare i nerazzurri che provano sortite da fuori area con Di Marco e Chalanoglu. La partita è densa ma brutta, il Napoli si ferma ai 16 metri ma spesso è in inferiorità numerica rispetto ai difensori interisti. Kvara è il più pericoloso subendo anche diversi falli. Gollini è attento nelle uscite per fermare i lanci diretti a Thuram.
Nel secondo tempo il Napoli prova qualche sortita in più, avanza il baricentro e Kvara impegna Sommer in una grande parata. Ma al quarto d’ora è l’arbitro a combinare il patatrac: inventa doppia ammonizione contro Giovanni Simeone. Gli azzurri a quel punto riescono a resistere in difesa rischiando poco. Solo al 91° è Lautaro a segnare in mischia. Poi seguono 8 minuti disperati con gli azzurri disperatamente in attacco.
A De Laurentiis fanno pagare anche questa dopo le esternazioni contro Figc, Lega e Uefa. L’asse Milano-Torino si impone e parla anche cinese il nuovo gotha del calcio. Per gli azzurri arrivano indicazioni positive in parte da questa competizione e alcune da rivedere come la posizione di Politano nel nuovo modulo. Per il resto, che vergogna questa Supercoppa d’Arabia. In ogni senso