Meret evita il dramma di fine anno. Il Napoli è incapace di segnare e soffre le assenze, soprattutto in attacco. E non si comprende perché Simeone entri in campo solo all’84° con un Raspadori evanescente e Kvara che non sa più essere letale sotto porta. Alla fine è 0-0 contro un Monza che senza fare molto ha rischiato di portare a casa i 3 punti.
Nel primo tempo gli azzurri faticano ad essere pericolosi. Né Kvara né Raspadori trovano lo spazio e il Monza chiude bene gli spazi. L’occasione migliore è sui piedi di Anguissa che in area tira al volo ma Di Gregorio para d’istinto. Nel finale della prima frazione Kvara ci prova dal limite ma il diagonale esce di poco sul secondo palo. Il Napoli fa molta fatica in costruzione e in velocità, si sente le mancanza degli assenti.
Nella ripresa è Kvara a sbagliare ancora sotto porta: in area tira su Di Gregorio che blocca. Poi si rischia il dramma con il fallo di mano di Mario Rui e il penalty per i brianzoli: Pessina tira lentamente e Meret blocca. Il Napoli è lento e confuso, i cambi non sortiscono effetti. Nel finale è Gaetano ad avere il match point ma tira sul portiere. Poi è tanto nervosismo.
La squadra è espressione dell’attuale confusione. È nervosa e non si capisce chi gioca per rimanere e chi con la valigia pronta. Urge definire la rosa e chiudere il mercato in uscita, oltre ai rinforzi necessari per una squadra smarrita e senza più fiducia nei propri mezzi. Nell’anno dello scudetto è emerso come non si debba gestire una squadra campione: quel giocattolo si è rotto definitivamente, il 2024 sia un anno di cambiamento.