Non ha certo deluso le aspettative il Christmas Day targato NBA, che anche quest’anno ha regalato ai tifosi di tutto il mondo una serie di grandi partite, giocate sensazionali e tanto, tanto spettacolo.
Come da tradizione, a dare il via alla giornata più attesa della Regular Season ci hanno pensato i New York Knicks, che in un Garden stracolmo si prendono la rivincita sui Milwaukee Bucks, battuti al termine di una gara intensa e decisa solo nell’ultimo periodo.
I padroni di casa, per l’ennesima volta, hanno dimostrato di potersela giocare con chiunque, mettendo alle corde Giannis e compagni fin dal primo quarto. I Knicks hanno condotto il match fin dalle prime battute, senza mai perdere il comando del gioco. Malgrado lo svantaggio nel punteggio, gli ospiti sono rimasti a contatto grazie ai 32 punti di Damian Lillard ed ai 32 di Antetokounmpo, che si regala la giocata del match con una schiacciata al volo ad un’altezza improponibile per chiunque.
Nonostante lo strapotere fisico del greco, però, New York non si lascia certo intimidire, rispondendo presente con le sue tre stelle. RJ Barrett segna 21 punti tirando con il 57%, mentre Randle ne aggiunge 24 con 9 rimbalzi: a portare a casa l’incontro, però, ci pensa il solito monumentale Jalen Brunson, ad oggi la stella più sottovalutata dell’intera lega. Il numero 11 gioca l’ennesima partita perfetta della sua stagione, mettendo fine ai sogni di rimonta dei Bucks, che negli ultimi minuti si erano portati ad un passo dal pareggio. La point guard mette in banca il risultato, con un paio di conclusioni mancine da dentro l’area che terminano la loro corsa in fondo alla retina. Grazie soprattutto ai 38 punti di Brunson, dunque, New York batte la corazzata Milwaukee 129-122, portandosi al sesto posto della Eastern Conference.
Vittoria casalinga anche per i campioni in carica dei Denver Nuggets, che in Colorado riescono ad avere la meglio sui Golden State Warriors, arresisi solo nel finale.
Per limitare gli uomini di Malone, i californiani decidono di mandare sistematicamente Nikola Jokic in lunetta. L’MVP delle ultime Finals, dal canto suo, replica con la solita nonchalance: 26 punti, 14 rimbalzi, 8 assist e, soprattutto, 18/18 ai liberi. Ad occhio e croce, la strategia di Steve Kerr non ha funzionato così bene. Nonostante ciò, grazie al grande contributo della panchina, che produce ben 57 punti, Golden State resta in partita fino alla fine. Nell’ultimo periodo, però, Jamal Murray, con una serie di giocate da campione, chiude definitivamente i conti, regalando a Denver la vittoria per 120-114.
A Los Angeles, invece, i Boston Celtics trionfano in casa dei rivali di sempre, superando i Lakers di Lebron James per 126-115. Una partita equilibrata per lunghi tratti, dove i biancoverdi sprecano addirittura un vantaggio iniziale di 18 lunghezze: i gialloviola, dal canto loro, vista anche la prestazione sottotono del numero 23, si affidano ad Anthony Davis, autore di 40 punti e 13 rimbalzi. Malgrado ciò, nella ripresa Boston aumenta i giri del proprio motore su entrambe le metà campo: l’intero quintetto dei Celtics chiude la gara in doppia cifra, con Tatum e Porzingis autori delle giocate decisive. I Lakers provano a tenere vive le loro speranze di rimonta, ma sono costretti ad arrendersi ad una squadra più matura e sicuramente costruita per vincere. D’altronde, parliamo pur sempre della franchigia con il miglior record dell’intera lega (23-6).
A chiudere il Christmas Day 2023, infine, ci pensano i Miami Heat ed i Dallas Mavericks, che battono, rispettivamente, i Philadelphia 76ers, orfani di Joel Embiid, ed i Phoenix Suns, vittima prediletta di quel fenomeno di Luka Doncic. Lo sloveno si regala il Natale perfetto, realizzando 50 punti nella vittoria in Arizona (128-114), in casa del rivale Devin Booker.
In Florida, invece, gli Heat, costretti a fare a meno del loro leader, Jimmy Butler, trovano in Jaime Jaquez l’eroe della serata: il messicano, ennesima intuizione geniale di Pat Riley, risponde presente con 31 punti, con i quali stende una delle squadre più informa del campionato (119-113).