Le prime gare della nuova stagione NBA ci hanno già dato diverse indicazioni su quale potrebbe essere il cammino delle 30 squadre in gara. Anche quest’anno, l’impressione è che la qualità della Western Conference sia superiore rispetto a quella della Eastern.
A dominare l’Ovest, al momento, troviamo i Denver Nuggets campioni in carica, con un ruolino di marcia fin qui impeccabile. Jokic e compagni hanno collezionato tre vittorie e zero sconfitte, dominando i Lakers all’esordio e poi i Grizzlies ed i promettentissimi Thunder. La “banda Malone” è tornata più carica che mai dalle vacanze: con un Joker formato MVP, la franchigia del Colorado può giocarsela davvero con chiunque, ed a oggi rappresenta sicuramente la squadra da battere, come dimostrano anche gli anelli consegnati la scorsa settimana.
Avvio positivo anche per i non più giovanissimi ma sempre letali Golden State Warriors, trascinati dal solito Stephen Curry, un Hall of Famer vivente. Dopo il KO all’esordio con i Suns, il numero 30 prima ne ha messi 41 a Sacramento e poi 24 con Houston, nonostante la solita marcatura “speciale” riservatagli da Dillon Brooks. E’ ancora troppo presto per poter dire se questa squadra potrà lottare nuovamente per il titolo: l’età inizia a farsi sentire e per poter competere fino in fondo sarà decisivo l’apporto dei vari Wiggins, Looney e Kuminga dalla panchina.

Sembra ormai essersi confermata come una delle realtà più entusiasmanti della lega la Sacramento di Mike Brown, che ha iniziato la stagione con 2 vittorie ed una sconfitta. Nella notte, i Kings hanno battuto i rivali di sempre, i Los Angeles Lakers, in un derby californiano deciso solo dopo un tempo supplementare. Ancora tanti dubbi, invece, in casa gialloviola: il duo Lebron-Davis continua a tenere a galla la squadra, nonostante l’eta del Re, prossimo ai 40 anni, ma il resto del roster non convince gli addetti ai lavori. L’impressione è che anche quest’anno, per arrivare ai playoff, i Lakers dovranno lavorare duro.

Inizio altalenante anche per i Milwaukee Bucks, la favorita numero 1 al titolo secondo i principali bookmakers. Dopo la vittoria all’esordio su Phila, condita dai 39 punti del neo acquisto Damian Lillard, nella notte Giannis e compagni hanno perso, male, in casa, contro gli Atlanta Hawks. Gara da dimenticare soprattutto per Dame, autore di soli 6 punti in 29 minuti di gioco. E’ evidente che i nuovi Bucks stiano ancora imparando a giocare insieme: la stagione d’altronde è appena iniziata, ed i margini di miglioramento della squadra, considerando il bagaglio tecnico dei suoi protagonisti, sono infiniti.
Ottima, invece, la partenza dei Boston Celtics, primi ad est con uno score di 2-0, proprio come gli Indiana Pacers e gli Orlando Magic. Decisamente sotto tono, infine, le prime prestazioni dei New York Knicks, che ad oggi hanno raccolto 1 vittoria e 2 KO. A preoccupare i tifosi bluarancio, in particolare, è l’atteggiamento tutt’altro che rassicurante di Julius Randle. Il numero 30 è uno dei totem di questa squadra ma, nel corso della sua intera carriera, ha sempre dimostrato di poter essere un giocatore addirittura dannoso nel momento in cui non riesce ad entrare in partita con la giusta mentalità.