A prescindere da chi, tra qualche settimana, alzerà al cielo il trofeo di campione nordamericano, la stagione MLS 2023 può già essere considerata a suo modo storica.
Mai come quest’anno, infatti, la lega calcistica statunitense aveva fatto registrare numeri così importanti in termini di spettatori e sponsorizzazioni. Nel solo 2023, gli impianti calcistici locali hanno ospitato mediamente oltre ventiduemila tifosi a partita, dati mai visti in precedenza. Il record assoluto si è toccato lo scorso luglio, al Rose Bowl di Pasadena, stadio tristemente noto a noi italiani, dove oltre ottantamila spettatori hanno assistito al derby tra il Los Angeles Galaxy ed il Los Angeles FC. Ad inizio ottobre, invece, con la stagione regolare agli sgoccioli, l’affluenza media dei tifosi allo stadio è salita fino a superare quota venticinquemila. Ad oggi, la squadra più seguita del nord America resta l’Atlanta United, una franchigia nata solo cinque anni fa, che oggi ospita non meno di quarantasettemila tifosi a partita. Subito dopo la squadra della Georgia, completano questo particolare podio Charlotte FC ed i Seattle Sounders, con una media di oltre trentamila spettatori.
Il movimento calcistico continua dunque a crescere e ad espandersi: nei prossimi anni, infatti, nuove città entreranno a far parte della MLS. Tra queste, vi saranno senz’altro San Diego, Phoenix e l’immancabile Las Vegas, da qualche mese anche al centro dei progetti della NBA.

Naturalmente, per arrivare al primo vero grande boom, in termini di popolarità, della MLS, è stato fondamentale l’apporto dei giocatori provenienti dall’Europa e dal sud America. Questi ultimi, infatti, hanno contribuito ad aumentare la qualità tecnico-tattica del campionato, avvicinando miglia di tifosi al calcio. In tal senso, il colpo principale messo a segno da una franchigia MLS se lo è aggiudicata Miami, con l’acquisto del sette volte pallone d’oro Lionel Messi. Un calciatore più grande dello stesso campionato, in grado di cambiare per sempre il volto della lega. Con l’arrivo del 10 di Rosario in Florida, i tifosi statunitensi, e non solo, sono letteralmente impazziti. L’impatto della Pulga sul calcio locale, naturalmente, non ha interessato il solo aspetto sportivo, ma anche quello economico. Basti pensare, d’altronde, che il costo medio di un biglietto degli Herons è passato da venticinque a quattrocentoquaranta dollari.
Grazie anche all’approdo di Leo in rosanero, i vertici della lega quest’anno sono riusciti ad incassare 680 milioni di dollari dalle sole sponsorizzazioni: un traguardo mai raggiunto in passato, che avvicina sempre di più la MLS alla National Hockey League. Stando a quanto riferito dai principali analisti di mercato, inoltre, con Leo in campo, nei prossimi due anni, gli incassi della principale lega calcistica nord americana continueranno a lievitare verso l’alto. Al momento, i numeri della NFL e della NBA restano un lontano miraggio, ma è altrettanto innegabile che, probabilmente per la prima volta, il calcio ha iniziato ad attirare l’attenzione del grande pubblico statunitense.
Nel frattempo, con la regular season ormai in archivio, i tifosi locali si preparano ai playoff, il momento più elettrizzante della stagione MLS. Ieri sera, i New York Red Bulls hanno strappato la qualificazione al termine dello spareggio con Charlotte, battuta con il risultato di 5-2. Nel primo turno della Eastern Conference, l’undici della Grande Mela affronterà Cincinnati, prima della classe. La Wild Card della Western Conference, invece, se l’è aggiudicata Kansas City, che è riuscita ad avere la meglio su San Jose ai calci di rigore. Sabato pomeriggio toccherà a Philadelphia ed al New England Revolution dare il via all’attesissima post season.