L’ennesimo terremoto rischia di abbattersi sul calcio italiano. L’incubo scommesse, infatti, torna ad aleggiare sullo sport più seguito ed amato del Paese.
Molti i personaggi coinvolti fino ad oggi ma, a quanto sembra, ci troviamo solo all’inizio di una vicenda che condizionerà in maniera evidente i prossimi mesi della stagione 23-24.

Tutto nasce dal lavoro della Procura della Repubblica di Torino, che in settimana ha notificato il primo avviso di garanzia nei confronti di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus. Il ventiduenne è infatti indagato per aver scommesso su piattaforme online illegali: il classe 2001, rischia ora una multa a partire da venticinquemila euro, ed una possibile squalifica di almeno tre anni, come previsto dall’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. Una volta esploso lo scandalo, il centrocampista bianconero ha deciso di autodenunciarsi. “Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato”, hanno dichiarato i legali del ventiduenne, Luca Ferrari e Armando Simbari, “il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un’ottica di massima trasparenza e collaborazione con l’Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale”.

Il nome di Fagioli è stato solo il primo ad essere stato accostato al mondo delle scommesse illegali. L’inchiesta della Procura torinese si è allargata sempre più velocemente, arrivando fino alle porte di Coverciano, dove la nazionale di Luciano Spalletti sta preparando le prossime due gare di qualificazione ad Euro2024. Gli inquirenti, infatti, hanno notificato due ulteriori avvisi di garanzia, nei confronti di Nicolò Zaniolo, classe ’99, e di Sandro Tonali, classe 2000. Stando alle indiscrezioni delle ultime ore, i due calciatori avrebbero ammesso di aver giocato a poker e blackjack su piattaforme non autorizzate, senza però mai puntare sul calcio. Naturalmente, entrambi hanno lasciato il ritiro della nazionale azzurra. Zaniolo ha fatto ritorno in Inghilterra, dove riprenderà ad allenarsi con l’Aston Villa, in attesa di ulteriori sviluppi. Tonali, invece, per il momento è rimasto in Italia, particolarmente scosso e provato da quanto accaduto. Nei prossimi giorni, l’ex Milan tornerà a Newcastle, dove parlerà con Eddie Howe e con la società.

E’ in questo contesto assurdo che va ad inserirsi la figura ancor più assurda di colui che “tutto vede” e “tutto sa”, Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi. In queste ore, il futuro del calcio italiano sembra dipendere dalle sue mani. Già tre mesi, fa, infatti, Corono dichiarò: “Nicolò Fagioli è ludopatico, ed ha oltre un milione di euro di debiti”. Parole che ad oggi suonano profetiche, visto l’incredibile polverone mediatico degli ultimi giorni. Ma non è tutto: il giorno prima che la polizia “bussasse” alle porte di Coverciano, l’eterno bad boy del mondo dello spettacolo italiano era già a conoscenza dei nomi dei due calciatori coinvolti dalle indagini della Procura torinese. Come se non bastasse, tramite il suo nuovo sito di notizie, Dillinger News, l’ex re dei paparazzi ha già dichiarato che nei prossimi giorni l’inchiesta si allargherà sempre di più, coinvolgendo decine di giocatori e dirigenti. Stando sempre a quanto riferito da Corona, il prossimo calciatore che finirà nel mirino della Procura torinese sarà Nicola Zalewski, 21 anni, laterale sinistro della Roma. Attualmente, però, il giovane giallorosso non ha ricevuto alcun avviso di garanzia, rimanendo in Polonia, a disposizione della nazionale biancorossa.
Sono giornate frenetiche per il nostro calcio, inutile negarlo: i giocatori tremano, le società pure ed i tifosi non possono fare altro che restare a guardare inermi. Sulla vicenda, è intervenuto anche Andrea Abodi, Ministro dello Sport, che ha dichiarato: “La gente si sente delusa e tradita. Questo è un fenomeno che va preso di petto, senza nascondersi”.