La Fiorentina vince meritatamente a Napoli 3-1. Italiano ingabbia Garcia che questa sera non riesce a tenere testa tatticamente e fisicamente contro una squadra con 2 giorni in meno di riposo dopo le partite europee. La maglia di Halloween con le “capuzzelle” mostra l’incubo di una squadra che fa come il gambero torna indietro alle brutte prestazioni contro Lazio e Genoa.
Nel primo tempo la Fiorentina pressa e mette in difficoltà un Napoli nervoso, soprattutto a centrocampo. Dopo soli 7 minuti Brekalo sfrutta la respinta dopo il palo di Martinez Quarta di testa. A quel punto i Viola riescono a imbrigliare ma concedono in difesa. Al 22° gol annullato a Osimhen per fuorigioco e Lobotka ci prova dopo 6 minuti ma Terracciano para. Alla mezz’ora una svolta tattica: Anguissa esce per infortunio ed entra Raspadori con il cambio di modulo del 4-2-3-1. Da un cross di Di Lorenzo nessuno riesce a trovare la zampata. Poi nel recupero è Osimhen che si procura un rigore e lo calcia per il pareggio festeggiando il gol proprio sul penalty che aveva scatenato le polemiche del video social.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo con il Napoli che ci prova ma i toscani pressano e sono pericolosi in contropiede con Ikonè che colpisce il palo esterno. Gli azzurri provano a imbastire un forcing con Osimhen prima e Kvara poi ma i tentativi sono deviati in calcio d’angolo. La partita inizia a diventare aperta con azioni da una parte all’altra. Cajuste entra al posto di Politano che non la prende bene nei confronti di Garcia, poco dopo Osimhen riesce a rubare palla a Milenkovic ma spara addosso a Terracciano. Al 64° arriva la seconda doccia fredda: Bonaventura sigla il nuovo vantaggio viola sfruttando un rimpallo in area azzurra. Dopo un momento di smarrimento Garcia tenta il tutto per tutto con Simeone, Lindstrom e Gaetano ed esce Osimhen. Attacchi e folate molto confuse con Raspadori e lo stesso Cholito di testa. Poi Niko Gonzalez chiude il discorso con il 3-1 finale, meritato per la Fiorentina.
Ci sono molte domande sul terreno. Perché questo passo indetro dopo il Real? Perché l’involuzione di gioco? Perché il triplo cambio di modulo con Raspadori in campo al posto dell’infortunato Anguissa? Perché ancora tutto questo nervosismo dopo i cambi come Politano stasera? Non era arrivato il chiarimento con i “saggi”? Serve capire approfittando della pausa mente il vertice torna a -7 e alla ripresa dopo il Verona ci sarà il Milan al Maradona: una sfida nei giorni di Halloween che dirà la verità sui fantasmi di questa squadra.