Nonostante manchino ancora due anni e mezzo alla coppa del mondo del 2026, che si disputerà tra Canada, USA e Messico, la Fifa ha già svelato le principali novità riguardanti il mondiale 2030, quello del centenario.
Per la prima volta nella storia, il torneo coinvolgerà ben tre continenti. La partita inaugurale, infatti si disputerà stadio Centenario di Montevideo, che nel 1930 ospitò la prima edizione della principale manifestazione calcistica. Altre gare della fase a gironi, inoltre, si terranno anche in Argentina e Paraguay. Successivamente, l’evento sportivo più seguito a livello internazionale si trasferirà in Europa ed in Nord Africa: il resto delle partite, infatti saranno ospitate dalla Spagna, dal Portogallo e, per la prima volta in assoluto, dal Marocco.
“Questa decisione riconosce la nostra nazione tra i grandi paesi del mondo”, ha dichiarato da Rabat il Re Mohammed VI, “Rinnovo l’impegno a collaborare in perfetta sinergia con gli altri paesi ospitanti”. “La designazione di Spagna, Portogallo e Marocco per organizzare i Mondiali 2030 è una grande notizia e un grande orgoglio”, ha invece spiegato il premier spagnolo Pedro Sanchez, “Dimostreremo la forza del calcio del nostro Paese e promuoveremo i valori di uguaglianza, solidarietà e sana competizione che dovrebbero accompagnare lo sport”.

“Il Consiglio della FIFA ha deciso all’unanimità di celebrare nel modo più appropriato il centenario dei Mondiali”, ha aggiunto il presidente della federazione internazionale Gianni Infantino, “Di conseguenza, le celebrazioni inizieranno in Sud America, con tre paesi coinvolti, Uruguay, Argentina e Paraguay, che organizzeranno una partita ciascuno. La prima di queste tre gare si giocherà ovviamente allo stadio dove tutto ebbe inizio, il Centenario di Montevideo. Questa manifestazione darà anche un messaggio di pace, tolleranza e inclusione. In un mondo diviso, il calcio unisce”. Se la partita inaugurale verrà disputata a Montevideo, la finalissima sarà invece affidata all’Europa: al momento, però, non è ben chiaro se l’ultimo atto dell’edizione del 2030 si giocherà a Madrid o a Lisbona.
Saranno 48 le nazionali partecipanti, proprio come accadrà nel 2026 in Nord America, con sei selezioni già qualificate per diritto, in quanto appartenenti ai paesi ospitanti: il numero più alto di sempre nella storia della coppa del mondo.
Nel frattempo, la federazione calcistica internazionale inizia già a gettare le prime basi per quello che sarà il mondiale del 2034. Al momento, non è stato ancora scelto il Paese che ospiterà la manifestazione: ciò che è certo, però è che quest’ultima si terrà in oriente. Come spiegato dallo stesso Infantino, d’altronde, “Nel 2034 ci sposteremo verso l’Asia e l’Oceania., in modo da garantire un’adeguata rotazione tra i continenti”. Stando alle indiscrezioni delle ultime settimane, la nazione favorita ad aggiudicarsi l’organizzazione della coppa del mondo 2034 resta la ricchissima Arabia Saudita.