Jannik Sinner ha vinto il ‘China Open’, torneo Atp 500 a Pechino, battendo il numero 3 del mondo Daniil Medvedev con il punteggio di 7-6, 7-6. L’azzurro ha ottenuto il suo primo successo in sette incontri con il russo e ha conquistato il suo nono titolo nel circuito Atp.
Con la vittoria ieri in semifinale su Carlos Alcaraz, Sinner si è già assicurato la quarta posizione del ranking, proprio alle spalle di Medvedev.
“Sapevamo che lì doveva arrivare e lì non ci si deve fermare – ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò – è nell’olimpo dei tennisti italiani e non ci dobbiamo accontentare, ma penso che lui assolutamente non si limiterà a questo ranking numero 4, ora l’obiettivo è prendere gli altri tre posti”.
Parole generose anche da parte del ministro dello sport Andrea Abodi, che dopo aver fatto i complimenti a Sinner ha ricordato quando pochi giorni fa, per motivi di salute, l’altoatesino “non ha risposto alla convocazione della Coppa Davis. Abbiamo una memoria strana, ci dimentichiamo del valore delle persone magari semplicemente perché non andiamo nella profondità delle decisioni. Lui non andò in Davis non per un mancato rispetto della maglia azzurra, ma perché fisicamente aveva dei problemi e un tennista cresce su equilibri psicofisici delicati. Oggi è facile dirgli bravo, avrei apprezzato non i complimenti per non esser andato, ma la comprensione delle sue motivazioni di allora. Serve maggiore equilibrio”.
“Sinner è un ragazzo che può sembrare introverso ma ha dei valori fortissimi e credo possa essere di grande esempio. Gli dico bravo, sapendo che ha obiettivi più ambiziosi”.