Serviva vincere e convincere. È arrivato anche un colpo della buona sorte. Nella prima gara di Champions il Napoli domina il modesto Sporting Braga ma la porta è stregata tra pali, traverse e le parate di Matheus. Nel primo tempo gli azzurri fanno una prima mezz’ora di alto livello ma Osimhen spreca davanti al portiere e poi colpisce un palo di testa mentre è clamorosa la traversa su una sassata dal limite.
Lo Sporting si fa vivo con qualche folata sulla fascia destra e la fase difensiva traballa in qualche occasione. A fine primo tempo ci pensa il capitano dopo l’ennesimo assalto a portare in vantaggio gli azzurri con un tiro sotto la traversa. A questo punto sembra fatta e il Napoli potrebbe dilagare. Invece nella ripresa il forcing azzurro cala e Zielinsky spreca a tu per tu col portiere. Gol sbagliato, gol subito. Il Braga nell’ultimo quarto d’ora prova l’assalto e trova il pareggio con un colpo di testa di Bruma, lasciato troppo libero di colpire.
A questo arriva finalmente la buona sorte. Dalla sinistra Piotr scaglia un tiro cross che un goffo Niakate butta nella sua porta con il ginocchio. Nei minuti di recupero si vede anche Natan in un cambio modulo di Garcia che porta il Napoli in un 3-4-3. È il palo questa volta a salvare gli azzurri sul tiro di Pizzi. L’arbitro fischia, arriva l’agognata vittoria nel primo turno di Champions.
Ci sono ancora alti e bassi per Garcia, soprattutto nei minuti di blackout e nella fase di contenimento dove il centrocampo protegge poco i difensori che si trovano sempre uno contro uno. Nel complesso si è visto un Napoli più dominante a cui è mancato solo il gol tra sfortuna ed errori. Bene i tre punti, ora serve trovare ancora più condizione e convinzione.