Paola Egonu non prenderà parte al torneo preolimpico che vedrà protagonista la nazionale italiana di pallavolo. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che arriva solo pochi giorni dopo la sconfitta con la Turchia, in semifinale degli europei.
Ad ufficializzare l’assenza della ventiquattrenne di Cittadella al prossimo raduno di Cavalese è stata la stessa Federvolley, che ha comunicato: “L’atleta azzurra, pur ribandendo il proprio attaccamento alla maglia dell’Italia, ha concordato con il commissario tecnico e il presidente federale Manfredi di non partecipare al torneo in Polonia, in programma dal 16 al 24 settembre, per prendersi un periodo di riposo”. Una versione, però, che fin da subito non ha convinto tifosi ed addetti ai lavori. Dietro la mancata convocazione dell’opposto della Pro Victoria Monza, infatti, potrebbero celarsi motivazioni ben più importanti.
Ciò che è certo è che il rapporto tra ventiquattrenne e la nazionale è sempre stato condizionato da diverse controversie di vario genere. Stavolta, però, alla base di questa inaspettata “separazione”, potrebbe esservi il rapporto sicuramente non idilliaco tra la stella della selezione azzurra ed il commissario tecnico Davide Mazzanti. Stando a quanto affermato da alcuni media brasiliani, esperti del settore, al termine del campionato continentale, la Egonu, con il sostegno delle compagne Cristina Chirichella, Caterina Bosseti e Monica De Gennaro, avrebbe infatti provato a convincere Giuseppe Manfredi, presidente della federazione, ad esonerare l’allenatore quarantaseienne. Di fronte alla richiesta delle senatrici dello spogliatoio azzurro, però, il numero uno della Federvolley si sarebbe rifiutato categoricamente di mettere in discussione il tecnico.
Per il momento, né la Fipav né la stessa Egonu si sono espresse sulla indiscrezione proveniente dal sud America, ma non è affatto escluso che ciò possa avvenire nelle prossime ore. Naturalmente, la decisione di Mazzanti di far partire dalla panchina l’opposto classe ’98 durante l’ultimo torneo europeo non ha certo contribuito a migliorare il rapporto con la fortissima stella del volley mondiale. “All’interno della Nazionale è tutto molto chiaro”, ha spiegato il c.t, “Non faccio una scelta perché è più facile, ma per coerenza rispetto a quella che è la mia linea”.
“Paola può vincere le partite da sola, vederla in panchina fa male il cuore”, ha invece dichiarato Daniele Santarelli, attuale allenatore della Turchia ed ex coach della Egonu a Conegliano, “è probabilmente l’attaccante più forte al mondo. La conosco benissimo e credo che stia soffrendo molto”. Non è la prima volta che le strade della ventiquattrenne e quelle della nazionale rischiano di dividersi. Solo lo scorso anno, infatti, l’opposto decise di lasciare Conegliano e trasferirsi in Turchia a causa dei diversi episodi di razzismo subiti, gli stessi che l’avevano quasi portata ad abbandonare definitivamente la selezione azzurra già al termine dei Mondiali in Polonia.