Lionel Messi si prende ancora una volta le luci dei riflettori del calcio statunitense. Proprio come era accaduto a fine luglio, in occasione del suo esordio in Leagues Cup, il sette volta pallone d’oro bagna il proprio debutto nella Major League Soccer con un gol all’ultimo minuto, grazie al quale l’Inter Miami chiude i conti con i New York Red Bulls, battuti 2-0.
Visti i numerosi impegni di coppa dell’ultimi mese, stavolta il Tata Martino opta per un 3-4-3 più conservativo, che in fase offensiva diventa un 5-2-3, lasciando il numero 10 a riposare in panchina. Nei primi minuti di gara, i rosanero soffrono la manovra offensiva dei padroni di casa, che al trentaquattresimo si divorano una clamorosa occasione a pochi metri dalla porta avversaria. Dopo soli due giri di lancette, Miami ne approfitta, trovando il gol del vantaggio. Sugli sviluppi di un traversone dall’out di sinistra, la difesa sicuramente non impeccabile dei Red Bulls si addormenta totalmente, lasciando Diego Gomez tutto solo. All’altezza del dischetto, il paraguaiano lascia partire un rasoterra mancino che trova l’angolino basso.
Nella ripresa, New York mette alle corde l’undici della Florida, spostando il proprio baricentro nella metà campo ospite. I Red Bulls creano almeno tre nitide occasioni da gol, ma si ritrovano di fronte un Callender in stato di grazia: il portiere rosanero, già grande protagonista in coppa, si riconferma come uno dei top player di questa squadra, chiudendo la saracinesca. Al sessantesimo, il Tata Martino decide di mandare in campo Lionel Messi, che finalmente debutta in MLS. Con il campione di Rosario in campo, naturalmente, il copione del match cambia. Miami ritrova la luce in avanti e torna a giocare come ci aveva abituato nelle ultime settimane. Al minuto 89, i rosanero chiudono i conti. Con un tacco volante Jordi Alba riesce a servire il numero 10 in area di rigore: una volta ricevuto il pallone, Messi regala l’ennesima magia ai tifosi statunitensi, allargando verso Cremaschi con un tocco d’esterno che “circumnaviga” 4 difensori. Il giovane attaccante argentino si fa trovare pronto e chiude l’uno-due restituendo l’assist al suo capitano, che a porta vuota infila il colpo del KO.
Miami batte New York 2-0 e riprende finalmente la propria marcia in campionato, dopo una lunga serie di sconfitte. Al momento, tra i rosanero ed il nono posto, l’ultimo utile per i playoff, ci sono 11 punti di differenza. La sensazione, però, è che con il 10 in campo tutto sia possibile. Nelle sue prime nove gare con la maglia dell’Inter Miami, l’argentino è già andato in doppia cifra, realizzando ben 11 gol. La squadra ha acquisito una nuova sicurezza e ora non vuole smettere di crederci.
La partita ha fatto registrare il primo tutto esaurito in casa dei Red Bulls in questa stagione, e i biglietti in rivendita sono stati piazzati a oltre 1.000 dollari nella settimana precedente la partita.
Tra pochi giorni, i rosanero giocheranno la seconda finale della loro stagione, quella della US Open Cup: una volta archiviata la gara con Houston, ripartirà la caccia alla post season della MLS.