La Commissione Disciplinare della FIFA ha deciso di sospendere per 90 giorni Luis Rubiales, il presidente della Federcalcio spagnola, per il bacio dato alla giocatrice Jenni Hermoso, al termine della finale della coppa del mondo.
Per i prossimi tre mesi, dunque, il quarantaseienne non potrà prendere parte ad alcun evento calcistico, nazionale od internazionale: naturalmente, si tratta di un provvedimento provvisorio. Nei confronti del numero 1 della RFEF, infatti, la federazione guidata da Gianni Infantino ha già aperto un procedimento disciplinare, in quanto Rubiales potrebbe aver violato gli articoli 13.1 e 13.2 del Codice Fifa, riguardanti principalmente i concetti di fair play, lealtà e integrità. A decretare la sospensione del presidente della Federcalcio spagnola, è stato Jorge Ivan Palacio, il presidente della Commissione Disciplinare della FIFA: quest’ultimo ha inoltre predisposto che, nelle prossime settimane, né Rubiales né altri membri della RFEF potranno entrare in contatto con la Hermoso.
Naturalmente, dopo il polverone scatenato dal gesto del numero 1 del calcio spagnolo, messo all’angolo dallo stesso governo locale, tutti si aspettavano le sue dimissioni. Nello stupore generale però, al termine della riunione con i vertici della Federcalcio roja, lo stesso Rubiales ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di lasciare la propria carica, definendosi come una “Vittima di un falso femminismo”. Il quarantaseienne ha inoltre aggiunto: “Mi difenderò in ogni sede, come ogni cittadino spagnolo. Non ho fatto nulla di male. Quel bacio è stato spontaneo, reciproco e consensuale, uguale a quello che avrei potuto dare a mia figlia. Lei per prima è venuta vicina a me, le ho detto di dimenticarsi del rigore sbagliato e ci siamo abbracciati”. A sostenere la presa di posizione del presidente ci ha poi pensato stragrande maggioranza della RFEF, schieratasi al suo fianco. La Federcalcio, infatti, ha voluto rispondere alle parole rilasciate da Jenni Hermoso e dal sindacato delle calciatrici della nazionale, dichiarando: “Le immagini parlano chiaro e mostrano che Luis Rubiales non ha mentito quando ha parlato di un bacio consensuale. La RFEF, vista la gravità del contenuto del comunicato stampa del sindacato FutPro, avvierà le dovute azioni legali, svelando ciascuna delle bugie diffuse”.
Nel frattempo, vista la discutibile decisione della Federcalcio locale, il governo spagnolo tenta di correre ai ripari. “Rubiales non è stato all’altezza della situazione “, ha spiegato il sottosegretario allo Sport Victor Francos, “Il governo intende agire. Il suo cammino è finito: lo sospenderemo dalle sue funzioni. Questa vicenda deve diventare il Me Too del nostro calcio”. Naturalmente, restano sul piede di guerra anche tutte le giocatrici delle Furie Rosse, neo campionesse del mondo. Dopo le numerose polemiche degli ultimi giorni, infatti, Putellas e compagne hanno comunicato che, fino a quando fino a quando resteranno in carica gli attuali dirigenti, non vestiranno più la maglia della nazionale spagnola.