Continua a regalare emozioni e sorprese il mondiale di calcio femminile ospitato da Australia e Nuova Zelanda. Nella mattinata di oggi, la nazionale del Giappone si è aggiudicata il primo posto in solitaria del girone C, dopo aver battuto la favorita Spagna con un sonoro 4-0.
Le due selezioni arrivavano alla partita con 6 punti a testa, già certe della qualificazione agli ottavi di finale. Nessuno degli addetti ai lavori, però, avrebbe potuto pronosticare una debacle così netta delle Furie Rosse, surclassate dall’undici giapponese, ad oggi squadra rivelazione di questa coppa del mondo. Le ragazze di Futoshi Ikeda hanno sbloccato il match dopo soli dodici minuti, aprendo le danze con il gol di Miyazawa. Prima del duplice fischio, la nazionale del Sol levante infila le avversarie altre due volte, prima con Ueki, al ventinovesimo, e poi ancora con un’imprendibile Miyazawa, autrice della doppietta che la proietta direttamente al primo posto della classifica marcatori, almeno per il momento.
Il secondo tempo è puro garbage time: la Spagna prova a rifugiarsi nel suo perpetuo, e spesso sterile, possesso palla, senza però riuscire mai ad impensierire più di troppo la retroguardia giapponese. A sette minuti dal termine, l’undici di Ikeda infligge il colpo del definitivo KO a Putellas e compagne, servendo il poker con Tanaka, autrice dell’ultimo gol della partita. Il Giappone, dunque, chiude il proprio girone a punteggio pieno, accedendo meritatamente agli ottavi di finale in qualità di testa di serie.
Proprio come accaduto qualche mese fa con la nazionale maschile in Qatar, la selezione femminile sta dimostrando a suon di vittorie come il movimento calcistico del Paese stia crescendo sempre di più. Dopo aver dominato le Furie Rosse e la detentrice del Pallone d’oro, l’undici di Ikeda, forte delle proprie convinzioni maturate sul rettangolo verde, può diventare un osso duro per tutte le formazioni in gioco.
Nel frattempo, la coppa del mondo continua a regalarci aneddoti e curiosità anche da altri campi. Nel weekend, infatti, per la prima volta nella storia dei mondiali e delle principali manifestazioni organizzate dalla FIFA, una giocatrice è scesa in campo indossando lo hijab, il velo islamico. La calciatrice in questione è Nouhaila Benzina, classe 1998, difensore della nazionale marocchina. La numero 3 della selezione nordafricana non aveva giocato la gara d’esordio al mondiale, debuttando solo ieri nella partita con il Costa Rica. La venticinquenne in forza all’Asfar, dunque, è entrata di diritto, anche se in un modo alquanto alternativo, nella storia di questo sport. Il suo Marocco, prima nazionale nordafricana di sempre a qualificarsi alla coppa del mondo, inoltre, ha poi battuto di misura le rivali costaricane, grazie al gol di Ibrissam Jraidi.