Nuova stangata per la Juventus, esclusa dalla prossima edizione della Conference League. Dopo il -10 in campionato per il caos plusvalenze, la società bianconera si ritroverà per la prima volta dopo ben undici anni a dover fare a meno di una competizione europea.
“La Juventus ha violato il quadro normativo della UEFA e ha violato l’accordo transattivo firmato nell’agosto 2022”, ha spiegato la federazione guidata da Aleksander Ceferin, “Di conseguenza, la Prima Camera del CFCB ha deciso di escludere la società dalle competizioni UEFA maschili per club 2023/24 e imporre al club un ulteriore contributo finanziario di 20 milioni di euro. Di questo importo, 10 milioni di euro sono condizionali e saranno applicati solo se i bilanci annuali del club, per gli anni finanziari 2023, 2024 e 2025, non saranno conformi ai requisiti contabili definiti nell’Allegato G del Regolamento per le licenze per club e la sostenibilità finanziaria UEFA”.
“Siamo dispiaciuti per la decisione del UEFA Club Financial Control Body”, ha invece dichiarato Gianluca Ferrero, presidente del club bianconero, nonché fedelissimo di John Elkann, “Non condividiamo l’interpretazione che è stata data delle nostre tesi difensive e restiamo fermamente convinti della correttezza del nostro operato e della fondatezza delle nostre argomentazioni”.
Il presidente ha poi aggiunto: “Nonostante ciò, abbiamo deciso di non presentare appello contro questo giudizio. Questa scelta è in linea con quella presa lo scorso maggio nell’ambito dei contenziosi con la FIGC. Come in quel caso, preferiamo mettere fine al periodo delle incertezze e assicurare ai nostri stakeholders, interni ed esterni, la totale visibilità e certezza sulla partecipazione del club alle future competizioni internazionali.

Andare in appello ed eventualmente in altri gradi di giudizio, incerti negli esiti e nei tempi, aumenterebbe l’incertezza rispetto alla nostra eventuale partecipazione alla Champions League 2024/25. Vogliamo invece che la prima squadra, i nostri tifosi, i nostri sponsor, fornitori e partner finanziari possano vivere la stagione 2023-24 con la massima serenità e certezza, rispetto ai risultati conseguibili sul campo, soprattutto dopo la turbolenta stagione passata”.
Ferrero ha infine concluso: “Adesso possiamo affrontare la nuova stagione guardando il campo e non i tribunali. Ora testa al Campionato e alla Coppa Italia: ci impegneremo al massimo per dare ai nostri tifosi le più grandi soddisfazioni possibili”.
Naturalmente, l’esclusione della Vecchia Signora dall’Europa avrà delle ripercussioni importanti anche sulle casse societarie. Negli ultimi anni, d’altronde, i bianconeri erano sempre stati abituati ai grandi profitti della Champions League; senza le entrate derivanti dalla coppa dalle grandi orecchie, le strategie del club, sia al livello finanziario che al livello puramente tecnico, subiranno necessariamente dei cambiamenti.
Un problema che, in realtà, continua a perseguire la maggior parte dei club italiani, lontani parenti delle potenze che furono a cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del millennio. Oggi, il mercato del calcio europeo è dominato dalla Premier League, mentre a livello mondiale il vecchio continente inizia a dover fare i conti, con una frequenza sempre maggiore, con i miliardari della Saudi Pro League.