È della Ferrari la centesima edizione della 24 ore di Le Mans. Dopo ben cinquant’anni d’assenza, dunque, la scuderia italiana torna e vince la storica gara automobilistica, addirittura cinquant’otto anni dopo l’ultimo successo.
Un trionfo ottenuto grazie ai tre piloti – due italiani, Alessandro Pier Guidi ed Antonio Giovinazzi, e un britannico, James Calado – che a bordo della 499P son arrivati davanti alla Toyota di Buemi-Hartley-Hirakawa, team detentore del titolo da ben cinque anni consecutivi. Un’edizione incredibile, dunque, quella del 2024, che passerà alla storia anche grazie al “padrino” d’eccezione.
Ad inaugurare la mitica corsa automobilistica, infatti, quest’anno ci ha pensato Lebron James, superstar della NBA e dei Los Angeles Lakers. Il miglior scorer della storia della lega è stato il terzo statunitense di sempre a ricoprire il ruolo di race starter, dopo Steve McQueen nel 1971 e Brad Pitt nel 2016. «È un onore per me far parte di questo momento storico per il motorsport e aiutare a celebrare il centenario di uno dei più grandi eventi sportivi del mondo», ha dichiarato James nel corso della cerimonia d’apertura, «questa è una gara iconica, in cui i piloti competono a livelli altissimi».
Dopo aver sbandierato il tricolore francese, naturalmente adornato con il numero 100 in oro, Lebron ha dato il via alla corsa pronunciando anche qualche parola nella lingua locale. La stella dei Lakers ha poi scherzato sulla propria pronuncia, autoproclamandosi sui propri canali social come «LeFrench James». Un campionissimo in campo e nella comunicazione, dopo 20 anni di carriera, questo è ormai assodato.