L’Inter sciupa tre clamorose palle gol e si arrende per 1-0 al Manchester City nella finale di Champions League disputato allo stadio Ataturk di Istanbul.
I ‘citizens’ conquistano il triplete e la loro prima Champions nella storia. Dopo un primo tempo senza grandi occasioni e l’infortunio di De Bruyne, la sfida si accende nella ripresa: Lautaro non trova l’1-0 davanti a Ederson, al 68′ il piazzato di Rodri su assist di Bernardo Silva piega la resistenza dei nerazzurri. La traversa nega il pari a Dimarco, Lukaku spreca di testa nel finale.
A trionfare è la squadra di Guardiola (per lui terza Champions dopo le due vinte al Barcellona), all’Inter l’onore delle armi. Guardiola deve rinunciare a Walker dal 1′ e manda in campo Aké, Inzaghi sceglie Dzeko e Brozovic lasciando in panchina Lukaku e Mkhitaryan. L’Inter prova a esercitare da subito una pressione alta, ma il City trova lo spazio al 6′ per costruire la prima palla gol con Bernardo Silva, ma la sua conclusione si spegne di poco a lato alla destra di Onana.
La reazione immediata dei nerazzurri è in un pericoloso cross dalla sinistra di Dimarco, respinto bene da Dias che anticipa Dumfries prima della battuta a rete. Un’ingenuità di Ederson rischia di regalare una ghiotta occasione a Lautaro, ma la difesa inglese riesce a liberare. La prima conclusione dell’Inter è di Brozovic al 20′ dopo sponda di Lautaro, ma il pallone termina molto alto. Al 24′ Ederson rischia la frittata: il brasiliano sbaglia malamente un passaggio e il City perde palla sulla trequarti, Barella prova a sorprendere il portiere dalla lunghissima distanza ma il pallone è larghissimo.
Al 28′ si accende Haaland: riceve palla in area e scarica un violento mancino, Onana è bravo a restare in piedi e respingere. Sugli sviluppi il City recupera palla, calcia De Bruyne dal limite ma la sua conclusione viene deviata da Calhanoglu e bloccata senza problemi dal portiere nerazzurro. Nell’occasione il belga rimedia un problema muscolare alla gamba destra, resiste qualche minuto ma al 35′ si arrende e Guardiola è costretto a inserire Foden al suo posto. Gli inglesi non riescono a sfondare e allora ci prova dalla lunghissima distanza Akanji, pallone alto. Il primo tempo va in archivio dopo due minuti di recupero, con l’Inter che riesce a contenere bene la manovra del City.