«Knicks in five». Da ieri sera, a New York, lo slogan dei tifosi di casa risuona tra le strade più importanti della città, dopo la terza vittoria degli amatissimi Knicks nella serie con Cleveland. Gara 4 ha consegnato il primo match point alla squadra di Tom Thibodeau, il vero architetto di una stagione a dir poco sorprendente.
Una partita giocata alla grande dai padroni di casa, che in un Garden tutto esaurito sono stati bravissimi a respingere i sogni di rimonta dei Cavs. Nei primi due quarti, New York ha dominato gli avversari, toccando fin da subito la doppia cifra di vantaggio. Nel terzo periodo, però, Garland suona la carica e porta addirittura Cleveland in vantaggio. In altre occasioni, i Knicks si sarebbero sciolti come neve al sole.
Non quest’anno però, perché oltre alle individualità di Brunson e Barrett, autori di una partita spaziale, questa squadra nei momenti di difficoltà riesce sempre a ricompattarsi, uscendone come collettivo. Con una difesa asfissiante, con i 26 punti di Barrett ed i 29 di Brunson e con un instancabile Hart, i bluarancio scappano via nel finale dell’ultimo quarto, chiuso sul risultato di 102-93, mandando in delirio una città intera. Ai Knicks basta ora una sola vittoria per passare al secondo turno.
Nella notte NBA, Golden State pareggia i conti (2-2) con Sacramento, al termine di una gara 4 epica. I campioni in carica si impongono con il risultato di 126-125. Torna alla vittoria anche Boston, che si porta sul 3-1 nella sfida con Atlanta, battuta 129-121. Grazie ad uno strepitoso Edwards, infine, Minnesota evita lo sweep, regolando Denver 114-108.