“Peccato concludere dietro la safety car, ma siamo stati i più veloci. Quindi la tua vittoria è meritata”, ha comunicato Christian Horner, team principal di Red Bull, al suo Max Verstappen che aveva appena tagliato il traguardo del Gran Premio di Italia.
Quindi a Monza per portare alla vittoria la coppia dei piloti Leclerc e Sainz non sono bastate le beneauguranti nuove tute con tinte giallo-blu, i colori della provincia di Modena di cui il comune di Maranello da 75 anni ospita la sede delle rosse Ferrari, la presenza di quasi 340’000 tifosi, la partecipazione del presidente Sergio Mattarella, l’inno nazionale cantato da Andrea Bocelli, ed addirittura le misteriose strategie preparate dal box Ferrari. Perché la gara è stata terminata da un colpo di scena assolutamente imprevedibile.
Ma andiamo con ordine.
Il team Ferrari era arrivato a Monza deciso ad imporsi almeno davanti ai suoi tifosi. Le condizioni meteo erano perfette, la pista veloce, l’asfalto ideale per arrivare al traguardo con un solo cambio di gomme. Anche stavolta i favoriti avevano accettato retrocessioni sulla starting grid, pur di montare nuove componenti meccaniche.
Ecco quindi che dietro Leclerc, in settima posizione sulla linea di partenza si poteva sorprendentemente trovare il capoclassifica iridato Max Verstappen; il compagno Sergio Perez, di Red Bull, era tredicesimo; Sainz addirittura diciottesimo. Nessun problema anche per gli pneumatici.
Tutti i piloti decidevano di partire con gomme medie, per terminare la gara senza soste ai box. Facevano eccezione Leclerc, Russell di Mercedes e Verstappen, che invece montavano le soft, prevedendo di usurarle con una guida veloce e di sostituirle durante la gara.
Tuttavia bastavano pochi giri per anticipare il risultato finale: subito dopo la partenza Verstappen passava dalla 7° alla 5° posizione; dopo un’altra tornata di pista rimontava al 3° posto; al quinto giro era addirittura 2° dietro Leclerc. Tanto per non fare paragoni, in casa Ferrari il compagno Sainz impiegava ben dieci giri solo per portare la sua F1-75 dal 18° al 7° posto.
Sul circuito lombardo, anticipavamo, il team di Maranello ha cercato di disorientare gli avversari con tattiche diversive. Per esempio, fingendo di prepararsi a ricevere le vetture ai box. Oppure scambiando con i piloti dei messaggi cifrati. Ecco quindi che la Ferrari comunicava a Leclerc di passare al “piano c”.
In parole semplici, lo si è capito dopo, il team Ferrari manteneva a Leclerc le gomme medie, mentre Verstappen da alcuni giri già era passato alle morbide, presagio di una condotta di guida velocissima per conservare il primo posto sino al traguardo. Dopo alcune tornate di pista, confidando nella usura degli pneumatici dell’avversario, anche Leclerc e la Ferrari decidevano di passare a gomme soft.

Ecco il “il piano c”: rimontare l’avversario ed assicurarsi la pole position almeno davanti ai tifosi italiani. Ma nessuno poteva prevedere che al 47° dei giri del circuito monzese la McLaren dell’italo-australiano Daniel Ricciardo si fermasse ai bordi dell’asfalto, costringendo la direzione di gara ad imporre il regime di safety car; questo blocca i piloti alle priorità acquisite, vieta i sorpassi, e nel frattempo richiede di procedere a velocità moderata.
Il problema è che i mezzi di soccorso a Monza non sono riusciti a liberare la pista in tempi rapidi. Quindi il Gran Premio di Italia edizione 2022 paradossalmente si é concluso al 54° dei giri regolamentari con le posizioni che i piloti avevano al 47°, senza occasioni di sorpasso.
Il terzetto dei vincitori ha dunque confermato la supremazia di Verstappen, seguito da un delusissimo Leclerc; al terzo posto la Mercedes di George Russell, fra i migliori della stagione in corso. La classifica piloti del campionato 2022 ritrova Verstappen capoclassifica con 335 punti, seguito da Leclerc con 219, Sergio Perez di Red Bull con 210, George Russell di Mercedes con 203, e Carlos Sainz con 187.
In questo fine settimana il circuito di Monza, ultima tappa europea della Formula 1 edizione 2022, non solo ha celebrato il centenario dalla fondazione ma anche nuovi primati nel mondo digitale. Infatti se lo storico autodromo lombardo è il più veloce della Formula 1 e dove si sono corse il maggior numero di gare, quest’anno l’anello asfaltato monzese ha esordito nel mondo digitale lanciando la sua applicazione Monza 100, costantemente aggiornata con gli eventi in calendario.
Inoltre, l’autodromo lombardo ha anche debuttato in prima mondiale nel Metaverso, la ultra-realtà artificiale di nuova generazione. Grazie ad un avatar, una controfigura informatica, e con l’acquisto di un token, un biglietto di ingresso digitale, usando i loro dispositivi informatici ora tutti i tifosi possono diventare piloti di Formula 1 e gareggiare in pista (http://metacircuit.monzanet.it).
Ma non è finita: in occasione del centenario, l’Autodromo di Monza è stato scelto per ospitare nel luglio 2023 la prima delle tappe italiane della tournee europea di Bruce Springsteen, uno dei più amati rockers americani, insignito da Barack Obama della Presidential Medal of Freedom per meriti artistici nel 2016.
Il prossimo appuntamento del campionato di Formula 1 è a fine settembre, per il Gran Premio di Singapore.