La star del basket americano Brittney Griner, detenuta in Russia da febbraio con l’accusa di possesso di sostanze stupefacenti, “sta bene”.
Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, citando un funzionario dell’ambasciata americana a Mosca che è riuscito ad avere un contatto con la giocatrice. Due volte medaglia d’oro alle Olimpiadi, Griner è stata arrestata il 17 febbraio all’aeroporto di Mosca dopo che agenti della dogana hanno affermato di aver trovato delle ricariche di hashish per la sigaretta elettronica nel suo bagaglio.
Rischia fino a 10 anni di prigione se condannata. Nei giorni scorsi, il Dipartimento di Stato aveva protestato con le autorità di Mosca per aver negato l’accesso consolare alla giocatrice.
L’annuncio arriva dopo che la scorsa settimana, sul caso della detenzione di Griner, si era posato lo sguardo della stampa, che aveva fatto notare come, nonostante l’importanza della giocatrice, nessuno ne stesse parlando.
“Se al suo posto ci fosse un giocatore di NBA del suo calibro – aveva detto Tamryn Spruill, un giornalista sportivo che sta scrivendo un libro sulla WNBA e sui contributi di Brittney alla lega del basket – sarebbe sulla copertina di tutte le prime pagine del mondo”.