E chi lo ferma più il Milan? Rino Gattuso e la sua squadra sono stati i protagonisti assoluti della ventiseiesima giornata di campionato, in cui hanno battuto la Roma e che ha anche visto il Napoli travolgere il Cagliari e la Juventus vedersi rinviata per neve la sfida con l’Atalanta.
Ringhio si merita tutte le copertine, con sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette gare, Gattuso sta marciando ad un ritmo da scudetto, guidando una squadra finalmente libera dai fantasmi di inizio campionato con Montella. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, la ripresa dell’Olimpico ha rappresentato bene il carattere della squadra rossonera, sfrontata nei gol dei suoi ragazzi (Cutrone 20 anni, Calabria 21), determinata nello stare in campo e rapida a ripartire. I giocatori sono gli stessi del periodo dell’Aeroplanino, ma è evidente come qualcosa sia cambiato nella loro testa, come ha detto lo stesso Rino a fine gara: “la differenza non la sta facendo la qualità tecnica, ma la capacità di soffrire”. Una cultura del lavoro sottolineata anche dall’ivoriano Franck Kessié (tra i migliori in campo contro la Roma): “Gattuso ci fa lavorare di più. Con Montella lavoravamo poco”.
Dall’altra parte di Milano, in vista del derby di domenica 4 marzo, l’umore è opposto. L’Inter è tornata a vincere sì, ma non certo a convincere. Contro il Benevento la squadra di Spalletti ha offerto un’altra partita scialba, con un gioco lento e prevedibile, andando in gol solo su calci piazzati con i suoi difensori Skriniar e Ranocchia. Nella speciale classifica di gol realizzati da palla inattiva l’Inter è terza, con 16 gol, dietro solo a Juventus (18) e Lazio (17). Il gioco però non c’è e i fantasmi che hanno lasciato Milanello ora soggiornano dalle parti nerazzurre. Contro i campani l’Inter ha rischiato più volte di andare sotto e deve ringraziare l’arbitro per un rigore, piuttosto evidente, non fischiato a favore degli ospiti. Per la sfida con il Milan, Spalletti conta di recuperare
Mauro Icardi, anche ieri a riposo. Per l’attaccante argentino, a digiuno dal 5 gennaio, la stracittadina rappresenterebbe l’occasione perfetta per celebrare il suo centesimo gol in nerazzurro (all’andata ne realizzò tre, risultando decisivo). L’Inter sembra aver perso la sua capacità realizzativa, solo nove gol nelle ultime 11 partite, nello stesso periodo la sua avversaria per la qualificazione in Champions League, la Lazio (miglior attacco della Serie A) ne ha messi a segno 26.
Non solo derby, il prossimo turno di campionato vedrà in scena anche due match molto insidiosi per Napoli e Juventus, alle prese con le due formazioni romane. La formazione di Sarri, dopo aver travolto in trasferta 5-0 il Cagliari, ospiterà una
Roma abbacchiata, mentre i bianconeri dovranno vedersela all’Olimpico contro la loro bestia nera, quella Lazio che all’andata violò l’imbattibilità dello Juventus Stadium e che precedentemente ad agosto l’aveva battuta nella finale di Supercoppa italiana.
Continua poi il buon momento della Sampdoria, a pari punti con il Milan. Gol spettacolare (e fortunoso, come ha ammesso lo stesso protagonista) di Duvan Zapata a Marassi contro l’Udinese, friulani che, al contrario, hanno perso il loro momento magico dopo l’arrivo in panchina di Massimo Oddo (un solo punto nelle ultime quattro giornate).