Se la Juve chiama la Roma risponde. I giallorossi non mollano la vetta e si piazzano in testa a braccetto dei bianconeri. La vittoria sul Cagliari si materializza in appena 14 minuti grazie a Destro e Florenzi che dopo il gol si fionda in tribuna ad abbracciare la nonna. Un bel gesto, certamente. Romantico, senza dubbio. Il calcio che vogliamo, ok. E’ anche sicuro che da oggi i nostri amici non italiani troveranno un motivo in più per sfotterci chiamandoci mammoni. “Oh poor little boy”, mi ha ripetuto nel corso del pomeriggio, il mio amico Mike, australiano di Perth, mentre guardavamo i posticipi serali in un bar di Midtown. Supereremo anche questa!
Chi pensava che con l’addio di Conte la Juve fosse destinata a un campionato da sparring partner della Roma si sbagliava di grosso. La Juve è sempre la Juve degli ultimi tre anni, forse ancora più forte e organizzata. La vittoria contro il Milan ne ha dato dimostrazione. Una prova precisa, attenta. Era la partita di Massimiliano Allegri, esonerato lo scorso anno e già ai ferri corti con l’allora allenatore della Primavera e oggi suo successore, Pippo Inzaghi. Si prende la sua personale rivincita davanti ai suoi ex tifosi grazie al gol dell’apache Carlos Tevez.
Rallenta l’Inter fermata in trasferta dal Palermo. I rosanero giocano una partita attenta, passano in vantaggio in avvio con Vasquez, grazie a un errore di Vidic. L’Inter però non si scompone e trova il pareggio con Kovacic. Due gol annullati ai nerazzurri per fuorigioco. Il secondo era regolare. Due punti virtuali azzerati dal quintetto arbitrale. Cinque punti in classifica per la formazione di Mazzarri, così come la Samp che pareggia in casa del Sassuolo con uno stitico 0-0.
Bella partita tra Parma e Chievo al Bentegodi. Una doppietta di Cassano aiuta i biancoscudati a portare a casa una vittoria pesate. Pesante come quella della Fiorentina che in trasferta a Bergamo raccoglie i primi tre punti della stagione. Li guadagna in casa invece il Genoa che vince allo scadere contro una Lazio sprecona punita da Pinilla all’87’.
Non sarà crisi, ma comunque non è un buon momento per il Napoli. Partito con ambizioni da piani alti si trova a galleggiare nelle parti basse della classifica dopo la seconda sconfitta consecutiva, questa volta per mano dell’Udinese. In fondo ci sono Cagliari, Torino ed Empoli. Mentre i toscani si guadagnano un punto in trasferta rimontando un 2-0 del Cesena per i granata arriva un’altra sconfitta, questa volta davanti al proprio pubblico. Il bel campionato dello scorso anno è ormai solo un ricordo. Senza Cerci e Immobile per i tifosi del Toro si preannuncia una nuova stagione di passione e rimpianti. Sembra voler ripetere lo scorso campionato, invece, il Verona che vincendo contro i granata si propone come terza forza del campionato.
Risultati
Cesena – Empoli 2-2 (giocata sabato)
Milan – Juventus 0-1 (giocata sabato)
Chievo – Parma 2-3
Genoa – Lazio 1-0
Roma – Cagliari 2-0
Sassuolo – Sampdoria 0-0
Atalanta – Fiorentina 0-1
Udinese – Napoli 1-0
Palermo – Inter 1-1
Torino – Verona 0-1
Classifica
Roma 9
Juventus 9
Verona 7
Milan 6
Udinese 6
Inter 5
Sampdoria 5
Genoa 4
Atalanta 4
Fiorentina 4
Cesena 4
Lazio 3
Parma 3
Chievo 3
Napoli 3
Palermo 2
Sassuolo 2
Cagliari 1
Empoli 1
Torino 1