Nonostante i silenzi della Cina, l’Oms tenta ancora di scoprire le origini del Coronavirus con l’obiettivo di prevenire future pandemie e istituisce lo “Scientific Advisory Group for the Origins of Novel Pathongens” (SAGO). 26 scienziati provenienti da diversi Paesi del mondo sono stati scelti tra 700 candidati, e dopo due settimane di consultazioni pubbliche, il gruppo sarà pronto a partire con l’investigazione.
Nessuna ipotesi resterà esclusa. Né quella della trasmissione animale, né quella della fuoriuscita dal laboratorio. I membri di SAGO, selezionati per la loro esperienza in diverse aree, dall’epidemiologia e medicina clinica alla virologia e genomica, cercheranno di fare chiarezza su cosa successe tra fine del 2019 e l’inizio del 2020.
Non solo. “Il mondo deve essere meglio preparato per qualsiasi futura ‘Malattia X’” ha affermato la dott.ssa Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell’OMS su COVID-19. “L’emergere di nuovi virus con il potenziale di innescare epidemie e pandemie è un fatto naturale e, sebbene SARS-CoV-2 sia l’ultimo virus di questo tipo, non sarà l’ultimo“.