È un’iniziativa firmata ThredUp, azienda specialista nell’usato, in collaborazione con Priah Ferguson, stella nascente della serie Stranger Things. Si parla di una linea telefonica diretta istituita per sensibilizzare gli adolescenti sui “mali” delle catene di abbigliamento veloci, mentre in un report sulle abitudini di acquisto della Gen Z americana si evince una forte dipendenza nei confronti di questa moda.
Perché tutti amano il Fast Fashion, seppur notoriamente dannoso al pianeta? Una risposta diretta ne spiega i vantaggi e si può classificare con la facilità di acquisto online, i prezzi allettanti e un piccolo ma efficace piano di digital marketing; insomma l’articolo si vende da solo. Il “vero” lusso è il desiderio, ma i prezzi ultimamente sono lievitati a causa dell’aumento dei costi della filiera di produzione e di trasporto che gravano sul prodotto finale. Di conseguenza, ci si rifugia nel fast fashion per comodità e pigrizia, nonostante rappresenti un grave problema ecologico.
La moda veloce è estremamente nociva per utilizzo di materiali, per lo più poliestere, ed infiammabili solo alla vista, uno smisurato consumo di coloranti, spreco di risorse ed energia e uno sfruttamento della forza lavoro.
Ecco perché ThredUp e Priah Ferguson, con una massiva sponsorizzazione sui social e un numero verde (+01-855-ThredUp) invitano i giovani a sposare una moda sostenibile ed etica al fine di scambiarsi opinioni per un futuro più green.
È una manovra molto seria dettata da chiamate, scambio di messaggi vocali e WhatsApp per denunciare determinati crimini. In più, si invita ad acquistare abiti di seconda mano, interessarsi a diversi materiali come la canapa, il lino, la seta o quelli provenienti da fonti rinnovabili. Ogni piccolo cambiamento può e deve fare la differenza, anche se l’ultima parola è in mano a Governi, potenze industriali, speculazioni finanziarie. Nulla di nuovo.