“È stata una collezione molto impegnativa, ci ho messo otto mesi a prepararla mappando tutti gli artigiani del territorio e lavorando con loro per scoprire talenti, culture e tradizioni. Così come ho già fatto negli ultimi anni in Marocco, Puglia e in Grecia, e ora in Spagna per svelare la Dior croisiére 2023 in Plaza de Espana”, racconta Maria Grazia Chiuri direttrice creativa del brand principe del Gruppo LVMH di Bérnard Arnault poco prima di andare in scena con uno spettacolo di moda, musica e balletto in un luogo tanto magico quanto affascinante.
Con grappoli di garofani rossi ovunque, sedie colorate arlecchino, al tramonto di una Siviglia che per tutto il giorno, il 16 giugno, aveva visto le sue strade principali intorno alla Cattedrale di Santa Maria della Sede popolarsi di fedeli per la processione del Corpus Christi assai partecipata e sentita in questa città che ha tanta storia e altrettante storie. Qui dove ancora ci si veste bene per andare a Messa la domenica, dove tutti si inginocchiano e pregano al passaggio della Madonna, di San Fernando e del Bambinello, la sfilata è stata una bellissima e struggente “processione” di bellezza e di eleganza, con 110 modelli.

“Continuo il mio giro nel Mediterraneo a caccia di cose uniche e lavorazioni straordinarie _ continua la stilista prima donna, e poi italiana, alla guida del mitico atelier di Dior dal luglio 2016 dove prima di lei oltre a Monsieur Dior hanno lavorato Yves Saint Laurent, Marc Bohan, Gianfranco Ferrè, John Galliano, Raf Simons e mi sono ispirata al personaggio coraggioso e strepitoso per la sua arte de La Capitana, la ballerina di flamenco Carmen Amaya che vestire anche abiti maschili e ballava anche da uomo. Una rivoluzionaria e a suo modo una femminista, quest’ultima categoria dell’animo e della mente che mi è sempre molto cara e mi appassiona”.
Col flamenco le ballerine, diverse decine vestite di rosso sulla scena del defilè, usano il corpo non solo per ballare ma come uno strumento per la musica e per questo gli abiti di questa Dior Cruise si muovono e danzano in libertà, nelle grandi gonne a balze, nelle giacche decorate come quelle preziose dei toreri, negli scialli ricamati a fiori, nei pantaloni da gaucho, nelle mantelle e negli abiti da sera magnifici e sontuosi in taffetas cangiante e croccante in rosso, giallo, ocra, nero. Uno studio dei volumi che abbraccia il corpo col pizzo, nero come quello delle mantiglie, o nei corpetti con su scritto “Fuego”.
Indimenticabile il completo con la giacca Bar (quella inventata nel 1947 dal fondatore della maison) in velluto nero ricamata d’oro in un labotorio nei dintorni di Siviglia specializzato in lavori sacri per i manti delle Madonne, o i completi maschili gessati, fino ai boleri decorati di passamaneria.
“Avrei voluto invitare Pedro Aldomovar che racconta questo Paese, il suo, come nessuno ma sta girando un film”, continua Maria Grazia Chiuri che saluta Laetitia Casta, Celeste e Elle McPherson sempre incredibilmente bella e The Body, e poi abbraccia Jovanotti che vestirà nel Jova Beach arrivato a Siviglia con la moglie e la figlia e poi a fine festa protagonista di un travolgente miniconcerto a sorpresa.
“Voglio spiegare alle nuove generazioni cosa si intende per moda _ continua la stilista che conosce ogni segreto della produzione da quando aveva venti anni e ne va giustamente orgogliosa, ha fatto schizzare i fatturati di Dior conquistandosi ammirazione e rispetto all’interno del Gruppo LVMH, disegna le più belle e desiderabili borse sul mercato come la Lady D e la Sella _ e che occorre riconsiderare quei vestiti che si possono passare alla figlia, da una generazione all’altra, perché dentro hanno un valore. Per questo sperimento sempre perché oggi non ha senso riprodurre un abito Dior degli anni Cinquanta perché forme, pesi, dimensioni e usi sono cambiati. Oggi un abito lo scegli se ti appartiene. Noi facciamo moda non collezioni museo o di costume”.
Molto soddisfatto del successo della collezione e dell’andamento della maison su tutti i mercati del mondo il presidente di Dior, Pietro Beccari, un altro italiano di classe e sommo talento.