
The Undoing è un telefilm tratto dal romanzo “Famiglia Felice” in cui vede come protagonisti i coniugi Fraser interpretati da Hugh Grant e Nicole Kidman. Quest’ultima si cala nei panni di una terapeuta dell’Upper East Side, vittima di un inconsapevole tradimento matrimoniale e poi scaraventata in un romanzo giallo con un omicidio disarmante alla Hitchcock. Le qualità della donna sono sicuramente un’ambigua gentilezza e uno stile ricercato dall’allure 70’s grazie anche alla professionalità della costumista Signe Sejlund.
La Fraser viene da una famiglia privilegiata dell’élite di Manhattan e ha uno stile chic bohémien caratterizzato dal no-logo e dall’inesistenza delle hit-bag; già dalla prima puntata si nota e si brama il suo cappotto a vestaglia in velluto rosso e una copia simile la fornisce sul proprio sito il brand Penny Black. Per tipiche giornate lavorative a New York non possono mancare mai nel guardaroba: bluse in seta morbide con maniche a sbuffo in tonalità vinaccia e prugna, pencil skirt, cardigan in cashmere di Loro Piana, raffinati foulard di Etro e gli anelli in oro realizzati dalla designer Rebecca Elbek senza nulla a togliere alla classica fedina di Cartier. E dopo gli impegni frustranti della settimana quale miglior svago, un invito ad un’asta di beneficienza? Qui la Kidman indossa un abito plissé metallizzato firmato Givenchy accompagnato da una cappa con motivi giapponesi, ma non è così prezioso tutto quello che luccica e le ore successive della serata sfociano decisamente nel dramma. La mattina seguente viene ritrovato il corpo senza vita di una giovane artista conoscente di Grace che si ritrova sconvolta a girare nel quartiere senza sosta avvolta da un cappotto vintage verde pistacchio con il cappuccio di un effetto astrakan e dal taglio fiabesco. Un pezzo unico e su misura abbinato a un accessorio must have AI 20/21 i guanti di pelle; meglio se nel colore nero, ruggine, viola e turchese.

La trama poi s’infittisce perché il marito sparisce, il padre ha comportamenti misteriosi, il figlio è iperattivo, l’amica è ansiosa, il compagno della vittima è aggressivo e la Fraser ha pensieri indecifrabili così si rifugia nella casa agli Hamptons. E nella natura riflessiva la donna sfoggia un outfit semplice ma incantevole contraddistinto da un cappotto check, un dolce vita avorio e dei jeans. Grace vuole svuotarsi da ogni dubbio ma sembra che il principale indiziato sia suo marito, un cucciolo di bambi su mentite spoglie che in realtà è un traditore seriale. Non riesce neanche a comprendere la questione che si ritrova in tribunale in un look total white quasi a simboleggiare la purezza di un presente macchiato da bugie e falsità scattando in sé la sospensione d’incredulità. Un meccanismo e una volontà spesso inconscia di ignorare le incongruità e assurdità delle relazioni ma può davvero l’uomo amato compiere un gesto simile ossia un adulterio e un’uccisione? Troppo per tutte! Pertanto scatta il gioco dell’investigatore con una domanda ridondante chi è il colpevole? La verità è una corsa avventurosa in un vestito verde mela con degli ankle boots scamosciati per capire che siamo tutti dei perfetti sconosciuti pronti a ferirci a vicenda.