Nel quadro delle iniziative per la valorizzazione dell’immagine dell’Italia all’Estero, promos- se dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dello Sviluppo Economico, il Consolato Generale d’Italia a New York e l’Italian Trade Commission – ICE di New York, in raccordo con l’Ambasciata d’Italia Washington, hanno promosso la realizzazione di una inedita iniziativa di promozione della moda italiana a New York sulla base di un progetto ideato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana e finalizzato a presentare, in un’ottica contemporanea ed integrata con altre discipline artistiche, le eccellenze italiane nell’ambito della moda giovane e sostenibile. Per la prima volta l’Italia della moda sarà infatti raccontata nel cuore di Manhattan attraverso un’esposizione che unisce appunto la moda con la musica e l’arte contemporanea. Il Parco pubblico della High Line, simbolo di rinnovamento in campo urbanistico di New York ed emblema di sostenibilità ambientale, ospiterà il 17 maggio tale iniziativa che resterà aperta per tutto il giorno a i numerosi cittadini, newyorchesi e turisti, che ogni giorno visitano la High Line.
Borders: A Flash Of New Italian Fashion è una mostra che avvia il programma di attività di CNMI Camera Club, progetto dedicato alla promozione della moda italiana più contemporanea e alle sue relazioni con altri linguaggi: arte, design, musica, nuove tecnologie. Nuovi brand, nuove professioni, nuove tendenze di mercato.
A cura di Giangi Giordano, l’edizione newyorkese della mostra, che avrà una versione estesa a Milano durante la settimana delle moda uomo di Giugno 2019, è una istantanea sull’ultima onda del fashion design italiano. Due giorni, un allestimento essenziale, istantaneo, di tubi, neon, led, proiezioni, look iconici. Sulla High Line di New York, uno dei luoghi più significativi dell’arte contemporanea internazionale. Si svolgerà il 17 maggio, mettendo in mostra il lavoro di quattro brand cresciuti negli ultimi anni. Rappresentano l’avanguardia, l’evoluzione del movimento che ha riportato l’Italia della moda al centro della scena internazionale, soprattutto tra i clienti, i negozi e i media più attenti al nuovo: M1992, Magliano, United Standard e Vitelli/Gioventù Cosmica. Brand capaci di rielaborare in maniera origina- le l’estetica e la vitalità delle culture urbane emergenti. Con stilizzazione e cura produttiva tipicamente italiane. Nuove tecnologie, musica, arti visive, e cultura del progetto e della comunicazione, sono al centro della loro ricerca e del loro lavoro. Con un’estetica che ha le sue radici in quella combinazione di edonismo e antagonismo che dagli anni 70 caratterizza le culture giovanili in Italia.
La mostra è allestita con un video inedito di Francesco Petroni, girato uno degli autori più richiesti della scena internazionale, e con video e immagini prodotte negli anni dai brand, oltre che dalla messa in scena di capi significativi utilizzando manichini biodegradabili prodotti da Bonaveri, una delle aziende del settore più importanti al mondo. Completano la mostra-evento, le performance musicali e la sonorizzazione dello spazio espositivo di Giorgio Di Salvo, designer di United Standard, Mauro Simionato, designer di Vitelli/Maglieria Italiana, e Dorian Stefano Tarantini, designer di M1992. Tutti già attivi anche come dj e pro- duttori. A rimarcare l’idea al centro delle iniziative di CNMI Camera Club.
Borders è dedicata a quattro brand emergenti, creati da nativi digitali, che fanno saltare tutte le gerarchie e mettono passato, presente e scorci di futuro in una prospettiva inedita, ma con forme e una cura per i particolari, molto precise, molto italiane. Sono designer per i quali immagine, comunicazione, grafica, musica sono integrali al pensiero del loro brand o alla realizzazione dei loro capi. Con Camera Club, inizia un nuovo progetto sperimentale di CNMI dedicato alla moda italiana contemporanea e ai nuovi brand, e alle loro relazioni con altre forme di creatività, con il quale vogliamo rafforzare uno dei pilastri della nostra attività: l’attenzione e il sostegno al nuovo, alle forme più sperimentali della nostra moda”, dichiara Carlo Capasa, Presidente della CNMI.
“L’espressione di forme di bellezza singolari, come tratti distintivi del quotidiano, sono al centro dei processi creativi della nuova ondata di designer italiani. Non cercano il tipico abbellimento estetico e l’equilibrio comunemente associato al “gusto italiano”. La nostalgia qui è assente. Il loro approccio è vitale e radicato nelle loro vite. Filtrano lo stile italiano attraverso uno sguardo pratico e ironico, non concettuale. Più vicino all’osservazione della realtà che alle astrazioni. La loro estetica trova radici nelle sottoculture giovanili, nella musica indipendente, nei luoghi di aggregazione, club e festival, e nel contesto dell’Italia contemporanea: multiculturale, gender-fluid, e con un gusto per l’estetica della provincia e delle periferie. Una cultura dei bordi e dei confini”, dice Giangi Giordano, curatore della mostra.
L’idea di CNMI Camera Club e la mostra sono state concepite e sviluppate da CNMI con Boiler, agenzia di comunicazione e piattaforma curatoriale con sedi a Milano e a Barcellona. Con grande orgoglio Franciacorta è partner del progetto Camera Club, una cornice di creatività, innovazione e tendenza: il contesto ideale per degustare la raffinatezza e lo stile di questo inimitabile prodotto. A partire dal 2012 il Consorzio Franciacorta ha dato il via ad una importante partnership con la Camera Nazionale della Moda Italiana, scegliendo la moda italiana come ambito affine con cui condividere tratti distintivi del Made in Italy nel mondo: l’artigianalità, l’eleganza e la qualità.
Un ringraziamento particolare a DHL Express Italy, partner di Camera Nazionale della Moda da oltre dieci anni, coni il quale condividiamo gli obiettivi comuni di promuovere le eccellenze nazionali, di favorire la circolazione del Made in Italy nel mondo e di sostenere il pro- cesso di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Grazie a DHL gli outfit dei quattro brand, confezionati interamente in Italia, verranno spediti dalla capitale della moda italiana a quella americana .
Un ringraziamento speciale a Bonaveri che ha fornito manichini nei quali l’estetica delle forme si è saldata all’etica dei processi di produzione responsabili e ambientatemene sostenibili.
Ricerca estetica, artigianalità e innovazione si incontrano nelle linee dei manichini di Bonaveri come nelle collezioni su misura; nel 2016 Bonaveri è stata la prima azienda al mondo a presentare un manichino biodegradabile.
I BRAND
M1992
Il progetto nasce da contaminazioni tra arte multimediale, musica e moda, all’insegna di una sempre maggiore trasversalità sperimentale e stilistica. Il fondatore, Dorian Stefano Tarantini, si fa portavoce di uno stile elegantemente decadente, che gli ha dato subito im- portanti riscontri internazionali. Il brand è nato nel 2017.
Magliano
Magliano è stato fondato nel 2016 dal designer Luca Magliano. Si concentra sui capi fon- damentali del guardaroba, facendo leva su una forma di antropologia emotiva con un taglio chirurgico e attenzione al processo di cucito. Porta alla moda magia nel realismo e un gusto tipicamente italiano.
United Standard
Il brand nasce all’inizio del 2015 a Milano su iniziativa dell’art director Giorgio Di Salvo. È la nuova risposta all’offerta culturale contemporanea come punto di unione di due valori distinti: estetica e funzionalità. Una linea di abbigliamento da strada focalizzata in egual modo su accessori e abbigliamento.
Vitelli Maglieria Italiana
Mauro Simionato, direttore creativo di Vitelli, ha dato vita a un marchio di maglieria italiana ispirato alla cultura giovanile e allo stile italiano d’oggi. Le prime collezioni Vitelli s’ispirano allo stile “Cosmic” (1980-1984), un movimento pacifico e anti-ideologico, tutto italiano, cresciuto alla fine degli anni di piombo con il motto “la musica è cultura”.
Il CURATORE
Giangi Giordano
Nato nel 1991, dopo la laurea presso l’Istituto Europeo di Design di Milano, comincia a collaborare con stylist di rilievo, affinando le sue abilità legate alla ricerca estetica. Nel 2013 inizia una intensa collaborazione con il regista Luca Guadagnino in qualità di Visual Researcher, seguendo inizialmente la ricerca iconografica dei suoi fashion film, per focalizzarsi poi sulla cinematografia per film come A Bigger Splash (2015), Call Me by Your Name (2017) e Suspiria (2018). Nel 2016 fonda Virgo, collettivo indipendente dedicato all’espressione di una nuova scena creativa al femminile, che si afferma presto nell’underground milanese. Dal 2017 è docente all’Istituto Europeo di Design di Milano. Borders è la sua prima mostra.
L’AUTORE DEL VIDEO INEDITO
Francesco Petroni
Regista e artista visivo, ha realizzato video per, tra gli altri, Adidas, Agnona, Bulgari, Ermenegildo Zegna, Fendi, Jil Sander, Louis Vuitton, L’Uomo Vogue, Max Mara, Moncler, N°21, Nowness, Trussardi e Vogue Italia.
CREDITI
Direzione artistica e grafica
Boiler, Milano
Curatore
Giangi Giordano
Video
Regia: Francesco Petroni
Produzione: Atomo Management, Milan
Location scouting e coordinamento casting: Barbara Laneve/Discipline, Bari
Hospitality: Hotel del Levante – Torre Canne (BR) e Masseria Torre Coccaro – Savelletri (BR)
Allestimento mostra:
Produzione: MC Colectiva/The Flow NYC Manichini: Bonaveri
Grazie
Francesca Cisani, Rossana Muolo, Novella Paghera
Catering
Gattopardo, New York