La settimana della moda è sempre qualcosa di suggestivo ed incantevole, ma quella del design divisa in Salone del Mobile e Fuori Salone lascia sempre senza fiato. E’ l’evento più importante a livello mondiale che riguarda il settore del disegno industriale e sceglie proprio, da quasi sessanta decenni, la città del capoluogo lombardo per esporre meraviglie per lo più funzionali. Una settimana intensa che, per svariati motivi, riunisce la moda e l’arte a banchettare insieme. La contaminazione di questi due mondi presenta molteplici iniziative celebrando l’eccellenza del made in Italy, una naturale continuità stilistica, progetti esclusivi, possibilità di emergere e piena visibilità.

Un’agenda fitta che inizia formalmente Martedì 17 Aprile e si conclude Domenica 22 Aprile. Tuttavia si segnala come primo evento da Lunedì 16 a Domenica 22 Antonio Marras con “PREMIATADITTA MARRAS&CO” un vero e proprio co-working con aziende italiane scelte con Archiproducts come La Fabrica del Lino, Fantin, Kiasmo, Saba, Wall&Decò. Da ciascuna di queste collaborazioni sono nate delle linee di rivestimenti per divani, collezioni di cuscini, grembiuli, vasi, piatti, piastrelle e una nuova carta da parati. In aggiunta il circolo si trasforma in Temporary Bistrot e Restaurant sponsorizzato dalla famiglia Giovanni Rana tutti i giorni dalle 10:00 alle 23:00 su prenotazione (via Cola di Rienzo 8). Sempre dal 16 al 22, Elle Decor allestisce una mostra a Palazzo Bovara (corso Venezia 51) rivolta ai Millennials e D1Milano partecipa come ospite con una collaborazione di Diego Grandi dedicata ai giovani. Il designer è partito dal modello Monochrome e ne ha rivisitato i quadranti utilizzando i suoi caratteristici patterns.
Da Martedì 17 fino a Domenica 22 Aprile si ha l’inaugurazione di Timberland ed Elena Salmistraro con il progetto “Don’t call me Dafne” (piazza XXV Aprile). L’artista re-interpreta una quercia, simbolo del brand ed emblema della femminilità, in un’installazione interattiva: abbracciando il tronco l’albero prende vita rivelando il suo battito e di notte si illumina. Sempre nelle stesse date il negozio di Issey Miyake (via Bagutta 12) ospiterà il progetto di Masahiko Sato intitolato “My first me: Know yourself like never before” caratterizzato da quattro installazioni e una varietà di opere cinematografiche. L’intento è suscitare nel visitatore emozioni collegate alla coscienza di se stessi attraverso i sensi. Spostandosi poi nello store di Otto d’Ame (via Manzoni 39) con la mostra “Women Portraits” e le otto tele di Loredana Giulioli ricamate a mano che rappresentano volti di donne. Altro punto vendita che prende parte a tali iniziative è Alberto Guardiani (corso Venezia 6) con “Terrartigiana”, la nuova capsule di interior design 100% hand-made di Studio Kubla composta da uno sgabello, una sedia e una libreria realizzati con i colori della PE 2018. Il programma ha, infatti, come obiettivo la valorizzazione dell’artigianato e della regione Marche, virtù del marchio produttore di scarpe.

E Vans, brand originale di action sports e icona della cultura giovanile, ha collaborato con il Politecnico di Milano (piazza Leonardo da Vinci 32) dando vita ad un workshop interdisciplinare espressione fisica della “Off the Wall” attitude. Lo sport wear non si ferma solo qui anzi, Napapijri svela la sua linea avant-garde Ze-nit con l’installazione Futurehood che racconta il futuro della città e il vicinato. Un vero e proprio incubatore di installazioni, interazioni, workshop e performance per la città di Milano (via Tortona 31). D’altro canto la gioielleria suggerisce eventi come Tissot che per il quinto anno consecutivo è official time keeper di Fuorisalone.it e Brera district promuovendo il suo progetto “Corallo” di Cristina Celestino (zona Brera). Cartier ha scelto di presentare “The Legendary Thrill”, una straordinario installazione che reinterpreta il mito dell’orologio Santos dal 1904 (Arco della Pace). Una galleria trasparente di circa 60 metri, affidata allo studio di Giò Forma, collegherà i due edifici gemelli degli ex-caselli daziari e al centro figurerà un enorme cubo di cristallo di 12 metri animato da led, musica, proiezioni per uno spettacolo del tempo, nel tempo e sul tempo.
Officine Panerai, invece, espone per la prima volta in Italia “Candela” l’opera realizzata con la collaborazione di tre talenti multidisciplinari britannici: il designer Felix de Pass, il grafico Michael Montgomery ed il ceramista Ian McIntyre (Triennale di Milano). L’opera si compone di un’armatura di 60 elementi uniti a formare un unico quadrante rotante sfaccettato, sospeso appena al di sopra del suolo. Col trascorrere del tempo, ciascuna armatura viene colpita da una scarica concentrata di luce che la impressiona facendo emettere un bagliore che poco a poco si affievolisce, fino a scomparire del tutto.

Mentre da Giovedì 19 a Domenica 22 Aprile, Marni esibisce “La Vereda” (viale Umbria 42) ispirata ai piccoli insediamenti della Colombia con una nuova collezione di mobili e arredi. Il marchio sostiene anche un progetto benefico rivolto all’infanzia parte del ricavato proveniente dalle vendite dei prodotti finanzierà il progetto “La casa sull’albero”. Da non dimenticare Giovedì 19 Aprile il cocktail party di Max Mara e il gruppo Safilo che presenta occhiali da sole in edizione limitata in collaborazione con l’artista tedesco Kerstin Brätsch che richiamano un design anni novanta.
Appuntamenti da non perdere ricordando che la fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane.