Un racconto fantascientifico è realtà web 3.0. Nel 1992 Neal Stephenson crea il termine “metaverso” nel romanzo Snow Crash in cui si descrive un ambiente virtuale dove si è rappresentati attraverso il proprio avatar. Sembrava una follia, ora l’esplorazione del metaverso avviene con avatar, nft e crypto wallet. E il mondo della moda è uno dei primi ad essersi interessato a questa nuova realtà virtuale che insieme spaventa e promette benefici per una nuova forma di business.

I grandi gruppi come Luxottica, LVMH e Kering stanno investendo in questa direzione. Luxottica e Meta (ex Facebook) hanno appena lanciato i Ray-ban Stories, smart glasses di ultima generazione che scattano foto, registrano video, mettono la musica e fanno chiamate sostituendo lo smartphone. E’ una forma ibrida di metaverso, un ponte tra realtà e universo parallelo. La maison Louis Vuitton utilizza la piattaforma di gaming Roblox per favorire interazioni con avatar. Lo “user” crea il proprio avatar che gli/le assomiglia sia fisicamente che a livello di stile, socializza con altri utenti e compra beni e prodotti con le crypto valute. Anche Balenciaga strizza l’occhio al metaverso con videogames e ora ha aperto ufficialmente un negozio virtuale su Meta dove è possibile acquistare outfit per i propri avatar. Curioso è Decentraland, piattaforma decentralizzata che ricorda il famoso gioco anni 2000 The Sims. Decentraland ha ospitato la prima Metaverse Fashion Week, un potpourri di collezioni, discussioni, feste e after party e trampolino di lancio per molti marchi come Dolce & Gabbana ed Etro.

Dolce & Gabbana ha ideato una collezione di venti abiti “haute digital” creata appositamente per MVFW e non basata su altre già esistenti. Etro ha giocato sull’heritage ricontestualizzato, realizzando il motivo Etro “Liquid Paisley” con un fashion show gender fluid che celebra anche il primo pop-up store virtuale del brand.Anche le scuole di moda esplorano questo spazio, come l’Istituto Marangoni. Il fashion system ha già scelto la sua nuova frontiera che sarà sicuramente proficua come l’attuale mondo dei social media e degli influencer