Da Snapchat a Periscope, da Instagram Stories a Facebook, è sempre più evidente che il video è l’applicazione che consuma più traffico online. Il CEO di Facebook, in una recente teleconferenza sugli utili trimestrali, ha dichiarato che la sua piattaforma ha raggiunto 100 milioni di ore giornaliere di visualizzazioni di video.
Un nuovo rapporto di Cisco , conferma questo megatrend affermando che i video online saranno responsabili per l’80 per cento del traffico globale su Internet entro il 2019, e raggiungeranno il 90 per cento all’aggiungersi al mix di VoD, P2P e corporate. Cisco sostiene che due trend di mercato saranno fondamentali nel sostegno di questa forte crescita: oltre la metà della popolazione mondiale (quasi 4 miliardi di persone) avrà accesso a Internet entro il 2019, e il numero di dispositivi per l’accesso a Internet sarà tre volte più alto della popolazione mondiale. Questo passaggio da testo e immagini ai video richiederà investimenti pubblici e privati per finanziare l’espansione delle infrastrutture, hardware e software, nonché dei contenuti.
Al montaggio c’è l’IA
Una startup italiana chiamata Why Invest In affronta questa rivoluzione sia culturale che di linguaggio con un modo nuovo di produrre video online. Infatti, ha sviluppato una tecnologia proprietaria che, usando l’Intelligenza Artificiale (IA), prende i dati da differenti fonti, banche dati e file e li monta autonomamente in uno storytelling coerente in base sia alla qualità dei dati stessi sia all’uso che si vuole fare dei video.
Il risultato è la possibilità di creare un numero illimitato di video personalizzati per scopi editoriali, commerciali, di marketing e di servizio al cliente, innalzando l’automazione al massimo per favorire la scalabilità veloce e contenere i costi.
Come molte delle attuali aziende high-tech di successo, anche Why Invest In è il frutto della passione condivisa per la tecnologia di due co-founder: Ludovico Marini e Francesco Piccolomini, i quali hanno competenze complementari che derivano da diverse esperienze professionali. Ludovico è “l’uomo dei numeri” con un track record riassumibile nella gestione di un fondo di investimenti Private Equity di oltre 7 miliardi di euro nel settore high-tech per l’investment bank milanese Banca Leonardo. Francesco è un rinomato esperto di contenuti musicali e video e di tutto quanto riguarda gli aspetti business di questo settore. Un imprenditore seriale creativo: in precedenza Francesco è stato tra i fondatori di SHAA, la prima piattaforma italiana che rende i video interattivi e li trasforma in video click-to-buy.
Nel 2012, Ludovico e Francesco si sono incontrati in Toscana e davanti a un’ottima bottiglia di Brunello di Montalcino hanno iniziato a valutare le diverse opportunità di business che potessero vederli protagonisti della grossa trend che stava emergendo nel settore dei video, dove la domanda di contenuti sempre più personalizzati stava crescendo in maniera esponenziale. Allo stesso tempo, le soluzioni disponibili erano solo parzialmente automatizzate, quindi costose e poco scalabili. Così nacque l’idea di creare una soluzione che individuasse e comprendesse dati, immagini e grafici permettendo agli utenti di produrre video automatici con uno storytelling coerente e personalizzato.
Cosa fa la differenza
Why Invest In ha alcuni concorrenti ben posizionati, situati principalmente negli Stati Uniti. Tuttavia, vi è una differenza fondamentale in termini di approccio tra la startup italiana e la sua competition: Why Invest In è l’unica tecnologia che prende diversi contenuti e dati del cliente e crea uno storytelling e una grafica coerenti in maniera completamente automatizzata. Questo facilita e accelera la creazione di una moltitudine di video personalizzati.
Invece i suoi concorrenti partono da informazioni marketing da inserire in un template fisso che obbliga a riempire determinate caselle, perciò se manca un dato si rischia di diminuire il significato semantico del video. Questo processo per ora è automatizzato solo parzialmente per cui richiede l’intervento umano per organizzare le informazioni e rendere lo storytelling efficace.
“La nostra tecnologia è dotata di intelligenza artificiale che le permette di imparare e migliorare nel tempo; il nostro punto di forza è la capacità di trasformare qualsiasi aggregazione di dati in video di facile ed immediata comprensione, quindi di fatto stiamo democratizzando il mondo dei Big Data — dice Ludovico — Fondamentalmente, stiamo facendo su video quello che è stato fatto con la semantica nell’automazione delle notizie. I nostri algoritmi sono in grado di determinare autonomamente la sequenza più coerente per dati, immagini, grafica e testi in modo che la narrazione sia logica e convincente”.
Puntare al cielo
Come si dice in America, the sky is the limit, che significa che non ci sono limiti alle opportunità. Why Invest In è nata come una soluzione Fintech per banche e servizi finanziari che vogliono erogare contenuti spesso complessi riguardanti società quotate, in maniera semplice e diretta tramite il visual storytelling. I fondatori della startup ritengono che in molte economie emergenti, dove i ricchi sono giovani e quindi nativi digitali, questa tecnologia ha un alto valore aggiunto per banche, assicurazioni e finanza in generale.
Al tempo stesso, anche i brand di successo sono un target importante perché stanno ampliando l’uso di video sempre più personalizzati durante l’intero customer journey per aumentare i tassi di conversione e fidelizzazione dei clienti, formarli e farli sentire importanti. Per i grandi marchi, Why Invest In ritiene di essere un prodotto ideale poiché propone un modo efficace per generare automaticamente e a costi ridotti una quantità quasi illimitata di video adattati ad ogni cliente.
Anche nel mondo delle startup, Why Invest In ha identificato una nicchia interessante. “Per esempio, diciamo che un Acceleratore ha bisogno di creare centinaia di video con i pitch delle proprie start-up, il nostro sistema è in grado di assemblare automaticamente le varie presentazioni. Usando dati provenienti da diverse fonti, quali database, informazioni on-line, il sito web della startup, ecc. si creano dei video personalizzati che contengono il profilo aziendale, i bilanci, le previsioni finanziarie, le KPI, il vantaggio competitivo e via dicendo” — spiega Ludovico — In sintesi, quello che stiamo già facendo per presentare agli investitori le aziende quotate in Borsa, si può replicare per far conoscere le varie startup a venture capitalist, partner strategici e potenziali clienti, costumizzando i video a seconda del pubblico a cui sono diretti”.
In questa fase Why Invest In sta puntando a un round seed per raccogliere un milione di euro da usare per scalare a livello internazionale, consolidare le partnership strategiche e la distribuzione B2B e continuare a migliorare i propri prodotti.