New York, 17 giu. (askanews) – Cresce la tensione nel conflitto tra Israele e Iran. Donald Trump ha lanciato un nuovo avvertimento in un post su Truth social, in cui ha chiesto la “resa incondizionata” di Teheran dopo aver affermato che gli Stati Uniti sanno dove si “nasconde” la guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, dichiarando di non avere intenzione di ucciderlo. “Non lo elimineremo, almeno per ora” ha scritto il presidente Usa, aggiungendo: “Non vogliamo che vengano lanciati missili contro civili o soldati americani”; e ancora: “La nostra pazienza si sta esaurendo”.
“Ora abbiamo il controllo totale e completo dei cieli sopra l’Iran” ha dett Trump, secondo cui l’Iran disponeva di buoni sistemi di sorveglianza aerea e difesa “e ne aveva in abbondanza” – ha scritto – ma nulla di paragonabile “alla roba ideata, costruita e prodotta in America” ha precisato.
Comunicazioni arrivate dopo una riunione convocata con il team per la sicurezza nazionale nella situation room della Casa Bianca, di ritorno dal G7 in Canada, lasciato in anticipo.
Anche il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, poco prima era intervenuto, ribadendo che Teheran “non può avere armi nucleari”. In un post su X, Vance ha ricordato che da oltre dieci anni Trump sostiene che l’Iran debba rinunciare all’arricchimento dell’uranio e ha spiegato che l’obiettivo sarà raggiunto “in un modo o nell’altro”.