L’attore Alessandro Preziosi ha letto l’ultimo discorso di Giacomo Matteotti alla Camera, dallo scranno da cui lo declamò il deputato socialista il 30 maggio del 1924, denunciando i brogli dei fascisti alle elezioni, un gesto che gli costò la vita e l’assassinio da parte del regime di Mussolini.
L’intervento di Preziosi è avvenuto all’interno della cerimonia che ha commemorato il centenario di quel celebre discorso alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il presidente della Camera, Luciano Fontana, ha annunciato che lo scranno di Matteotti resterà vuoto, con una targa col suo nome in commemorazione.
“Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee. Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no”. Lo ha dichiarato la premier Giorgia Meloni in occasione del centenario della morte di Giacomo Matteotti. “La lezione di Matteotti, – prosegue – oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico”.
“Il 30 maggio 1924, – ha aggiunto la premier – Giacomo Matteotti ha pronunciato nell’Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni”.