Le fiamme hanno invaso una sottostazione elettrica a Kharkiv a seguito di un attacco missilistico russo contro le infrastrutture energetiche del Paese. Nella notte sono state bombardare le centrali elettriche ucraine con l’obiettivo, dichiarato da Mosca, di generare una paralisi energetica nel paese. Bombardamenti che hanno portato la centrale nucleare di Zaporizhzhia (la più grande d’Europa) sull’orlo del blackout. I raid contro diverse strutture e infrastrutture hanno causato numerosi disagi e interruzioni di corrente in diverse parti dell’Ucraina, inclusa la capitale Kiev: oltre un milione di persone sono rimaste senza luce.
Secondo il sindaco di Kharkiv, l’attacco ha interrotto “completamente” la fornitura di elettricità e calore alla seconda città più grande dell’Ucraina. “La città è completamente priva di energia e, di conseguenza, la fornitura di acqua e riscaldamento non funziona”, ha detto Igor Terekhov in un video pubblicato su Telegram.
“Le Forze armate russe hanno lanciato oggi un massiccio attacco con armi ad alta precisione a lungo raggio, mezzi marittimi e terrestri e veicoli aerei senza pilota contro strutture del settore energetico, settore militare-industriale, passaggi ferroviari, arsenali e luoghi di spiegamento delle forze armate ucraine e dei mercenari stranieri”, ha reso noto il ministero della Difesa russa parlando dei raid.
Nella notte sono state bombardare le centrali elettriche ucraine con l’obiettivo, dichiarato da Mosca, di generare una paralisi energetica nel paese. Bombardamenti che hanno portato la centrale nucleare di Zaporizhzhia (la più grande d’Europa) sull’orlo del blackout.