“Siamo paesani”: così il sindaco di New York, Bill de Blasio ha accolto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi al Consolato italiano di New York. Per de Blasio il premier è “la voce del cambiamento, delle riforme e del progresso, rappresenta un modo diverso di fare politica”. Per questo ha spiegato che “il successo di Renzi in Italia è necessario”. E ha aggiunto: “Forza Renzi”.
Il premier italiano ha voluto ricordare anche al Consolato quello che ha ripetuto in questi giorni agli incontri internazionali durante l’Assemblea Generale dell’ONU: la centralità dell’istruzione. “La sfida dell’istruzione è importante sia come sindaco che come primo ministro – ha detto – L’unico modo per creare un futuro è investire in istruzione”.
Davanti ad una platea di italiani che vivono a New York, Renzi non ha potuto non parlare del made in Italy. “Il made in Italy è tante cose – ha detto – vestiti, food, vino, qualità e design, ma è anche quello di straordinari sindaci italo americani, soprattutto a New York. Non vorrei fare una gaffe, ma viene in mente subito Fiorello La Guardia”. Al Consolato era presente anche la delegazione dei parlamentari italiani, presieduta da Pier Ferdinando Casini, che in questi giorni hanno accompagnato il premier negli incontri alle Nazioni Unite.
Il tricolore è sventolato anche nel ricordare che il mondo è globale e ciò non penalizza l’Italia. “La globalizzazione è la più grande opportunità e pochi come voi possono saperlo – ha detto Renzi rivolgendosi agli italo-americani.
“Un mondo globale chiede bellezza un mondo globale chiede Italia. Noi amiamo il nostro passato, ne siamo orgogliosi, ma amiamo anche il nostro futuro”. Renzi ha detto di voler prendere in prestito dalla città di New York la vitalità, di volere portare l’Italia su un “equilibrio di bellezza e dinamismo”.
L’italianità non manca neppure nello Stato di New York. Il Governatore Andrew Cuomo ha ricordato le sue origini napoletane. “Sia che viva in Italia o che si viva in America i problemi ci sono ovunque – ha detto – L’economia è in crisi dappertutto, c’è il pericolo del terrorismo, è un periodo difficile. Le persone resistono al cambiamento, ma il cambiamento è necessario”. In questi momenti la politica ha un ruolo importante e il leader che Cuomo immagina per gli italo americani e l’Italia – così ha detto concludendo il suo intervento – è Matteo Renzi.