Il Summer Fancy Food 2025 si è chiuso a New York lasciando un segno forte per l’Italia. Oltre 300 aziende hanno portato il meglio della tradizione e dell’innovazione agroalimentare nazionale nel cuore di Manhattan, sotto il coordinamento dell’Italian Trade Agency (ITA). Quest’anno, per la prima volta, l’Italia ha ricoperto il ruolo di Country Partner in entrambe le edizioni della manifestazione, trasformando un padiglione di 3.500 mq in una vetrina coinvolgente della enogastronomia del Made in Italy. Alcune aziende hanno calcato per la prima volta il palcoscenico americano.
Il Consorzio della Mandorla di Avola, ha mosso i primi passi nella terra in cui il frutto californiano è il re. Il tartufo di Fortunati è arrivato direttamente dal cuore dell’Italia, l’Umbria. Puljje, marchio pugliese di olio extravergine d’oliva, ha puntato su un’immagine raffinata per raccontare un Sud dal linguaggio global. Dalla Sardegna è arrivata Confelici, all’interno della collettiva regionale curata da Laore, con una proposta che unisce prodotti da forno perfetti per il mercato gourmet internazionale. Acqua Merisana, infine, ha esordito con una linea di acqua minerale, posizionandosi nel segmento premium e wellness.
Direttamente dalla provincia di Siracusa, la Mandorla di Avola ha portato al Fancy Food un prodotto che non si limita a essere tipico, ma che è inscindibilmente legato a un territorio preciso. Le tre varietà ufficialmente riconosciute—Pizzuta, Fascionello e Romana—crescono infatti esclusivamente lungo la fascia costiera del sud-est siciliano, in un’area che combina microclima, e suoli calcarei. Si tratta di condizioni che non è stato possibile replicare altrove, nonostante diversi tentativi: altrove la mandorla non attecchisce o perde le sue caratteristiche distintive. Ciò che la rende speciale non è solo la sua origine, ma anche la varietà, la tessitura sottile della pellicina, l’aroma e la forma piatta. Il Consorzio ha puntato su questa irripetibilità come leva identitaria. «Portare il nostro prodotto simbolo in terra americana, patria della mandorla californiana, significa affermare con forza il valore di un’eccellenza italiana», ha dichiarato il Direttore del Consorzio Mandorla di Avola Francesco Midolo, sottolineando che «questa mandorla non può crescere in nessun altro territorio se non quello della costa di Avola».

Dall’Umbria, Fortunati Stocchi S.r.l. di Campello sul Clitunno ha partecipato per la prima volta al Fancy Food 2025, portando in fiera il tartufo estivo, insieme a una selezione di tartufi conservati. Fondata nel 1972, l’azienda propone anche condimenti, oli, formaggi e salse a base di tartufo, pensati per un pubblico gourmet. Lo stand ha messo in luce una produzione artigianale attenta alla qualità e alle esigenze del mercato internazionale. “Abbiamo riscontrato un buon interesse da parte del pubblico presente in fiera — ha dichiarato Emanuela Proietti Prudenzi, responsabile ufficio esteri — e siamo qui per attirare una discreta fetta di distribuzione negli Stati Uniti. Il nostro prodotto è ecellente”.
Campello sul Clitunno, immerso nella Valle Spoletana, è parte di una delle tartufaie naturali più vocate d’Italia, in particolare per il Tartufo Nero Pregiato e il Tartufo Estivo, apprezzati per l’aroma delicato e la versatilità in cucina. Il tartufo si conferma, del resto, un trend in crescita a livello globale. La diffusione di coltivazioni sostenibili e l’interesse per prodotti naturali stanno ampliando la domanda, ormai non solo più un simbolo del lusso.

Puljje, giovane realtà pugliese nata dall’idea di tre imprenditori del tarantino, ha portato a New York l’oro liquido del Sud Italia in una veste contemporanea. Specializzato in olio extravergine d’oliva ottenuto da ulivi secolari della Murgia, racconta la cultura mediterranea attraverso tre referenze — Anfitrite, ninfa del mare e sposa di Poseidone; Rea, dea della terra e madre degli dei olimpici; e Helios, dio del sole — trasformano l’esperienza dell’olio in un piccolo viaggio simbolico tra gusto e mito.
Presente al Fancy Food, il fondatore Angelo Ture ha raccontato con orgoglio di aver recuperato circa duecento alberi di olivo secolari, spesso abbandonati perché difficili da curare: un gesto di responsabilità verso la terra e di rispetto per la memoria agricola del territorio. Il packaging – bottiglie bombate bianche, oro e nero satinato, che richiamano a frutto maturo – e il naming evocativo parlano a un pubblico internazionale attento ai dettagli e al buon gusto.

Al Summer Fancy Food Show 2025, Confelici — brand del marchio sardo Coalbe — ha presentato una visione contemporanea della carne italiana, fondata sull’equilibrio tra tradizione e creatività. A firmare il racconto, la nuova generazione – la terza dell’azienda nata nel 1972 – che propone arrosticini di ovino, suino, pollo e scottona, accanto a hamburger di diverse grammature, cotolette e straccetti “ingrattati” con taralli sbriciolati: una rivisitazione del comfort food nostrano con un twist inaspettato. Tutti i prodotti Confelici sono senza glutine e senza uova, pensati per incontrare le esigenze di un pubblico sempre più attento alla salute e alle intolleranze alimentari. La partecipazione dell’azienda, con Felice Contu in fiera, ha avuto un carattere esplorativo. “Un’occasione per osservare da vicino il mercato americano, comprenderne le dinamiche – ha detto Contu – e iniziare a pianificare strategie future di posizionamento. Siamo molto ottimisti”. Un approccio aperto e lungimirante, che riflette la volontà di dialogare con la realtà statunitense.

Al Summer Fancy Food Show 2025, anche l’acqua. Merisana ha portato un frammento di Calabria al cuore di Manhattan. Presente allo stand, Luigi Perrone — rappresentante di Eurosavuto Srl — ha raccontato con orgoglio le qualità distintive dell’acqua: “Merisana nasce dalla Sorgente dell’Amore, tra le montagne di Grimaldi. È un’acqua oligominerale, microbiologicamente pura, con un basso contenuto di sodio e proprietà diuretiche naturali. La imbottigliamo esclusivamente in vetro per preservarne l’integrità organolettica e rispettare l’ambiente. È un gesto di coerenza con la purezza della sorgente stessa.”

La partecipazione italiana al Fancy Food 2025 non ha solo consolidato la leadership del Made in Italy nei settori di punta dell’export agroalimentare, ma ha anche offerto il segnale chiaro che l’Italia sa sempre sorprendere, anche quando si presenta per la prima volta.