In Vigna senza nome, come si legge in latino sull’etichetta – Sator Arepo Opera Rotas –, il contadino all’aratro dirige i lavori.
Ed è così che dalla collina in località Mango in langa scaturisce un Moscato d’Asti con una bollicina soffice, dalla dolcezza che con grazia e persistenza sviluppa un’aroma che mette d’accordo tutti i sentori fruttati e vegetali.
Vigna senza nome ha un sorso sensuale e allegro sia come fresca bevuta estiva che come elegante perlage con panettone o pasticceria, ed è sorprendente nel cocktail ginger sweet, usato come base con qualche foglia di menta con ginger ale una rondella di cocomero.
Lasciate amalgamare qualche minuto e l’apporto dello zucchero naturale del vino sprigionerà tutte le fresche note fruttate e coinvolgenti dell’estate.