La prima colazione all’italiana di solito include un espresso o un cappuccino. Ma per un nutrito gruppo di persone che si sono ritrovate mercoledì mattina al ristorante The Leopard at Des Artistes di Manhattan, il rinfresco mattutino è stato ben più robusto.
Ad attendere il drappello di ristoratori, distributori e giornalisti presenti c’erano infatti, pronte all’assaggio, circa una sessantina di bottiglie di Brunello e Rosso di Montalcino vini simbolo della tradizione enologica toscana e italiana.

L’iniziativa organizzata dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in concomitanza con la non-profit newyorchese Gruppo Italiano, ha introdotto un evento promozionale da non perdere che si terrà nella settimana dal 16 al 20 giugno in 19 ristoranti di Manhattan e Brooklyn. (Norma Gastronomia Siciliana, Ribalta, Amarone, Pasta Eater, Aita, Cacio e Vino, Pastificio La Rina, Camillo, The Leopard at des Artistes, Il Gattopardo, Dopolaspiaggia, Locanda Vini ed Olii, Pizzarte, Gnocco, Scarpetta, Sociale, Taverna di Bacco, Benno Restaurant, e Hearth by Marco Canora).

Durante questi giorni, i locali che partecipano alla promozione presenteranno e offriranno alla loro clientela bottiglie di Brunello e Rosso di Montalcino di annate prestigiose al bicchiere, una pratica estremamente insolita per vini di alto pregio come il Brunello che, solitamente sono disponibili solo alla bottiglia.

E’ un’occasione da non perdere. Il Brunello è uno dei prodotti più noti dell’export italiano nel mondo ma è conosciuto per lo più da una clientela più sofisticata che può permettersi il costo spesso salato della bottiglia. Questa promozione, che è stata denominata “Finally Brunello Restaurant Week”, rappresenta un’opportunità unica per far conoscere ad un pubblico più vasto le caratteristiche di questo prodotto eccezionale senza preoccuparsi troppo del conto finale.

Con gli effetti peggiori della pandemia che, negli Stati Uniti sembrano finalmente recedere, questa iniziativa portata avanti dal Consorzio del Brunello è un primo tentativo di risvegliarsi dal lungo “letargo” dei mesi passati alle prese con lockdowns e restrizioni sanitarie e di ristabilire i contatti commerciali dei produttori italiani con il mercato americano.
Un mercato che per i viticoltori della Val d’Orcia rappresenta circa un quarto delle esportazioni totali e perciò, troppo importante per non essere valorizzato.

Per i newyorchesi desiderosi di rompere l’isolamento forzato e di riprendersi la dimensione sociale che svolge un ruolo cosi fondamentale nella vita cittadina, questa “Finally Brunello Restaurant Week” è un’occasione da non perdere.
Un’opportunità perfetta anche per il settore della ristorazione che da oltre un anno, è stato letteralmente devastato dall’emergenza pandemica e che sta cercando gradualmente di riprendersi recuperando quanto più possibile il terreno perduto.