Giovedì, Donald Trump ha attaccato duramente tre giudici della Corte per il commercio internazionale, che avevano precedentemente definito “illegali” i dazi sulle importazioni, sentenza poi momentaneamente sospesa in appello.
Mercoledì sera, la Court of International Trade (CIT) aveva ordinato lo stop temporaneo della maggior parte dei dazi imposti dall’amministrazione statunitense. Tuttavia, la Corte d’Appello federale ha accolto il ricorso d’urgenza della Casa Bianca, congelando la sentenza della CIT “fino a nuovo avviso”.
Ciò, però, non ha fermato il presidente americano dal lanciare una lunga invettiva via social nei confronti dei magistrati della corte per il commercio.
“Da dove vengono questi tre giudici?”, ha scritto il leader MAGA, “Com’è possibile che possano potenzialmente arrecare un danno così grande agli Stati Uniti d’America? È solo odio per ‘TRUMP’? Quale altra ragione potrebbe esserci?”. Trump ha inoltre definito “politica” la decisione presa dalla CIT, affermando che potrebbe essere pericolosa per il Paese.
Il presidente ha poi duramente criticato un pilastro dell’establishment legale conservatore, la Federalist Society, che in passato ha gli fornito consulenza sulle nomine giudiziarie.
“Sono molto deluso dalla Federalist Society per i pessimi consigli che mi hanno dato su numerose nomine riguardanti la magistratura”, ha detto. Il leader MAGA ha anche attaccato l’ex vicepresidente esecutivo della società ed e attuale co-presidente del consiglio di amministrazione, Leonard Leo, definendolo “una persona cattiva”.
Oltre a criticare l’operato dei giudici e della Federalist Society, giovedì il presidente ha voluto inoltre ringraziare Elon Musk per il lavoro svolto in qualità di segretario del Dipartimento per l’efficienza governativa.
In settimana, l’uomo più ricco al mondo ha annunciato il suo addio alla Casa Bianca, anche se in realtà il suo mandato come consulente speciale era ormai in scadenza. In ogni caso, la decisione arriva dopo le critiche di Musk alla “Big Beautiful Bill”, che secondo il patron di X rischia di minare gli sforzi compiuti dal DOGE per tagliare la spesa pubblica.
Nonostante le ultime vicissitudini, Trump ha affermato che quello di oggi sarà sì l’ultimo giorno di lavoro di Musk alla Casa Bianca, ma che in realtà “sarà sempre con noi, aiutandoci in ogni modo”.
Come riferito da ABC, oltre al patron di SpaceX e Tesla, lasceranno l’amministrazione anche i principali funzionari del DOGE, James Burnham e Steve Davis, entrambi fedelissimi di Elon.