Al festival di Cannes, oggi al suo terzo giorno, oscilla tra politica e star system.
Ieri a prendersi tutta la scena è stato Tom Cruise, arrivato in elicottero nero per incontrare il pubblico e promuovere il nuovo film Top Gun: Maverick in uscita in Italia dal 25 maggio.
Cruise si è espresso come ambasciatore del cinema sul grande schermo, in un luogo, Cannes, che ha bandito anche quest’anno Netflix e le altre piattaforme per diventare il posto della resistenza allo streaming.
È stato anche il giorno del regista dissidente russo Kirill Serebrennikov, che ha finalmente potuto calcare il tappeto rosso di Cannes dopo anni di inviti andati a vuoto per il divieto di uscire dalla Russia.

Riflettori accesi su Mariupolis 2, il documentario del cineasta lituano Mantas Kvedaravicius ucciso mentre fuggiva dall’Ucraina e il cui film è stato ultimato dalla compagna Hanna Bilobrova, che lo ha portato in proiezione speciale a Cannes.
Per l’Italia, applausi a Marco Bellocchio e Fabrizio Gifuni per Esterno Notte, la serie tv sul rapimento Moro in sala in due parti il 18 maggio e il 9 giugno. In serata salgono alla ribalta Alessandro Borghi e Luca Marinelli, i due “fratelli per sempre” del film Le otto montagne, tratto dal romanzo omonimo premio Strega nel 2017 scritto da Paolo Cognetti.