“È probabile” che il presidente russo Vladimir Putin imporrà la legge marziale in Russia per continuare a portare avanti la guerra in Ucraina.
Lo riferisce la direttrice dell’Intelligence degli Stati Uniti Avril Haines, intervenuta in un’audizione alla Commissione difesa del Senato.
“Putin deve affrontare una discrepanza tra le ambizioni e le attuali capacità militari delle sue forze”, ha continuato la numero uno dei servizi interni americani, sottolineando che questa dicotomia potrebbe portare ad una fase diverse della guerra in Ucraina.
“L’andamento attuale del conflitto aumenta la probabilità che Putin possa prendere decisioni più drastiche, tra cui l’imposizione della legge marziale, il riorientamento della produzione industriale o azioni che potrebbero portare ad un’escalation militare”.
il Cremlino, secondo le ultime notizie, non intende infatti limitarsi all’occupazione del Donbass, ma vuole arrivare fino alla Transnistria, territorio separatista filorusso moldavo, costruendo un corridoio di terra che passerebbe per Odessa e priverebbe l’Ucraina di tutta la sua costa.
L’importante porto sul Mar Nero continua a essere oggetto di attacchi missilistici, che ieri, stando a quanto dichiarato dalle autorità ucraine, hanno provocato un morto e cinque feriti.