Un grido d’aiuto dall’Emilia
Non è la solita Anna quando, un paio di settimane fa, la sento al telefono. La paura dell’imprevedibile trapela dal tono angosciato della sua voce che sfocia in un messaggio accorato: “Ti prego, scrivi di noi: ci sentiamo soli, abbandonati dal governo. Oltre alla terra che trema di continuo, ci...
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