Nono red carpet della Mostra del Cinema di Venezia 2023. Il film Lubo di Giorgio Diritti è stato l’ultimo italiano presentato in Concorso e la regista belga Fien Troch ha presentato il suo Holly, con un cast quasi tutto al femminile.
Red carpet: il nero e il rosso si confermano colori di tendenza di Venezia 80. Al contrario, sul red carpet di giovedì si sono visti meno gioielli e poche cravatte.
Il bello di casa, Raoul Bova ha indossato un doppiopetto a nido d’ape con la camicia satinata blu Cina – che è da gran sera – ma senza collo. Fa tendenza solo se sei Raoul, si capisce.
La protagonista di Lubo, Valentina Bellè ha sfilato in un total black di gran classe. L’abito mono spalla con la mantella a strascico e, a complemento, zaffiri ai lobi. Vincente!
Franz Rogowski, l’altro protagonista di Lubo, ha sfoggiato uno smoking con pantaloni a palazzo. Divertente!
Giocoso anche Giorgio Diritti, il regista di Lubo. Con il papillon rosso, particolarmente apprezzato, ha percorso il tappeto rosso a passo di danza. Leggiadro.
L’attrice Cecilia Steiner, invece, è scesa sul red carpet con un look che l’ha resa poco riconoscibile. La sua mise andava bene per il pranzo con le amiche: abito midi in cotone con scollatura incrociata, e zeppe in raso color champagne e piping nero. Borsa da sera ok, ma a pranzo solo se sei Carrie Bradshaw. Il make-up molto marcato, poi, in controtendenza rispetto a quanto visto finora a Venezia 80. Camaleontica e confusa.
L’attrice svizzera Noémi Besedes, in abito con gonna a ruota in taffeta e perline nere sul corpetto nude ha colto il senso del red carpet. Sebbene fosse un look già visto, è apparsa sofisticata. In tono!
Cathalina Geeraerts, l’Interprete di Holly, per l’abito bomboniera a balze di tulle ha scelto il rosso, colore tendenza di Venezia 80.
Greet Verstraete, anche lei attrice di Holly, è scesa in campo con un abito chemise color lavanda. Bella la messa in piega. Poca roba.